Palazzo dei Priori adotta una deliberazione (la 410 del 14 dicembre) ed è subito polemica.
Il motivo? "E' stata compiuta una furbata", prorompe Marini. "L'atto reca in oggetto la dicitura 'adeguamento del museo civico ai requisiti di cui alla L.R. 42/97'. Ma poi, in allegato, sorpresa, ecco l'avviso pubblico per l'affidamento della direzione scientifica della struttura. Insomma, il provvedimento è stato confezionato in modo tale da celare la sua vera sostanza. Perché? Si vuole evitare che arrivino troppe domande per un incarico che vale 40mila per due anni, garantendo la presenza di tre giorni a settimana?".
Barelli si dice sconcertato. "Non si tratta di nessun adeguamento - rileva l'avvocato - alla legge 42, ma di un incarico esterno. Mi chiedo perché si è scelta tale modalità. piuttosto che quella normale attraverso le procedure di legge per avere un direttore a tempo indeterminato: piano delle assunzioni, mobilità e poi concorso aperto agli esterni".
Il bando specifica i requisiti di partecipazione: lauree in Lettere, indirizzo archeologico e/o storico-artistico, o Conservazione in beni culturali; adeguata conoscenza di una lingua straniera e dell’uso delle apparecchiature e applicazioni informatiche. Termine di scadenza delle domande, complete di curriculum: 3 gennaio 2018.
Barelli storce la bocca sulle "particolarità di alcuni criteri di valutazione e punteggi relativi ai titoli di studio e professionali". E poi si affida a presunte arti divinatorie che gli "consentono di addivenire al nome del possibile vincitore: lo ho trascritto, messo in busta chiusa e lo consegnerò al quotidiano Il Messaggero".
© RIPRODUZIONE RISERVATA