Vaticano, ecco il segreto dei boscaioli polacchi per fare arrivare l'albero di Natale a San Pietro vivo e rigoglioso

Vaticano, ecco il segreto dei boscaioli polacchi per fare arrivare l'albero di Natale a San Pietro vivo e rigoglioso
di Franca Giansoldati
2 Minuti di Lettura
Martedì 19 Dicembre 2017, 20:16
Città del Vaticano  - L’albero di Natale che scintilla davanti alla basilica, frondoso e rigoglioso, e per questo ribattezzato dai romani «Rigoglio» tanto è verde e folto di rami, è arrivato a San Pietro dopo 12 lunghi giorni di viaggio dalla Polonia in perfette condizioni. Prima del trasporto è stato sottoposto ad una serie di preparativi che hanno portato via ben tre giorni ai boscaioli polacchi  che lo hanno abbattuto nella foresta. Olivia Piotrowska, l’interprete che ha seguito fino in Vaticano la complessa operazione, racconta il duro lavoro che è stato fatto dagli uomini di Sekwoja, la società che si occupa di curare il verde della regione della Mazuria e hanno seguito tutte le precauzioni del caso. Innanzitutto la scelta dell’abete rosso più idoneo. Doveva essere maestoso, alto e simbolico, grande quanto il cuore dei polacchi, ma anche perfettamente sano. «E poi le operazioni relative all’abbattimento che, vista la mole dell’esemplare hanno richiesto non poche attenzioni». Gli uomini specializzati al taglio e gli agronomi hanno poi provveduto alla messa in sicurezza sul tir che per 12 giorni ha viaggiato dalla Polonia fino a Roma, attraversando mezza Europa. Olivia racconta al Messaggero che «l’operazione è stata complicata e ha richiesto ogni tipo di riguardo soprattutto nella fase dell’imballaggio, della messa in sicurezza e del trasporto, proprio per fare arrivare la pianta a destinazione rigogliosa e verdissima, proprio come lo era nella foresta della Mazuria dove è stata scelta». Un telo particolare lo ha protetto per tutto il tragitto, attutendo gli urti e le vibrazioni del motore. «Non abbiamo avuto mai problemi per l’intero viaggio che ci ha costretto a due soste, ma tutto si è svolto alla perfezione». Gli unici problemi, racconta Olivia, per i due tir polacchi che trasportavano Rigoglio e la ventina di piccoli abeti (smistati  nei vari palazzi vaticani, anch’essi provenienti dalla foresta di Elk), sono arrivati in zona San Pietro per via della sicurezza. «Ma superati i controlli è stato facile. E Rigoglio è arrivato sano e salvo e…. soprattutto vivo!!!»
© RIPRODUZIONE RISERVATA