Al centro dell'inchiesta i presunti accordi tra le tre società, attraverso scambi reciproci di informazioni, per l'aggiudicazione di otto dei tredici lotti di cui si componeva la gara per l'assegnazione dei lavori di pulizia nelle scuole. Sulla vicenda ha indagato la guardia di finanza dell'Antitrust, all'epoca guidata da Bruno Biagi, che, dopo aver individuato un 'cartellò per condizionarla, trasmise gli atti alla procura della repubblica
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