Roma, smog in calo per il caldo: è la prima volta in 10 anni

Roma, smog in calo per il caldo: è la prima volta in 10 anni
di Mauro Evangelisti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 15 Dicembre 2017, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 18:49

Sorpresa, è scomparso lo smog. Per la prima volta in dieci anni Roma - città dove regnano le auto e il trasporto pubblico locale è bocciato rumorosamente dai cittadini - rispetterà la legge sugli eccessi delle polveri sottili. E questo avviene mentre nel nord Italia continuano a essere nei guai e ciclicamente devono bloccare il traffico. Bene, ma quali sono le ragioni del risultato di Roma? Gli esperti ne mettono in fila diverse: avere negli anni convinto/costretto i romani ad acquistare auto più nuove e meno inquinanti è servito, si sta diffondendo l'ibrido e un altro provvedimento utile sarà lo stop agli euro 2 dentro l'anello ferroviario a partire dal 20 novembre. E' stato un anno in cui le temperature mediamente sono state alte, dunque gli impianti di riscaldamento sono rimasti spenti più a lungo. Infine, decisive sono le condizioni meteo: meno alta pressione, meno aria stagnante, hanno favorito - secondo gli esperti - una maggiore dispersione delle polveri sottili.
Piccola premessa: per legge in un anno non bisogna raggiungere il numero di 36 giorni in cui si è superato il limite di 50 microgrammi per metrocubo di polveri sottili (pm10). Dal 2007 Roma ha sempre superato quel limite, addirittura dieci anni fa furono 116, praticamente un giorno su tre. Quest'anno - se vogliamo essere formali - ancora non c'è la matematica salvezza, ma ci siamo quasi: più o meno basta un pareggio in casa con il Benevento all'ultima giornata per usare una metafora calcistica.

RECORD
Al 14 dicembre, secondo i dati rilevati dalle 13 centraline dell'Arpa (agenzia regionale per l'ambiente) sparse in tutta la città, solo 21 volte (a Preneste e Tiburtina) è scattato l'allarme perché le pm10 erano oltre i 50 microgrammi per metrocubo. Ecco per raggiungere quota 36 e quindi violare la legge dovremmo avere da qui fino al 31 dicembre tutti giorni con livelli molto alti di polveri sottili. Tenendo conto che per il fine settimana sono previste piogge (la protezione civile ha diffuso l'allerta temporali) che favoriscono la pulizia dell'aria, si può dare per altamente probabile che il 2017 non solo sarà l'anno con meno smog dell'ultimo decennio, ma sarà anche il primo in cui si rispetta la normativa sull'inquinamento.

Per capire quanto sia mutata la situazione è utile prendere i dati del 2007: le giornate di smog furono di fatto cinque volte quelle di quest'anno, 116. Non andò meglio nel 2008 (81) e nel 2009 (67). Dario Esposito, Pd, allora era assessore all'Ambiente con la giunta Veltroni (dal 2001 al 2008) e si trovò ad affrontare l'emergenza, prendendo decisioni impopolari come le targhe alterne anche più giorni alla settimana («oggi si fermano le pari o le dispari?» era una domanda comune a Roma) e il blocco totale del traffico. «Devo dire - ricorda Esposito - che allora c'era maggiore collaborazione e consapevolezza dei cittadini. Fummo costretti a prendere misure emergenziali, però negli anni avere ad esempio favorito il ricambio del parco auto ha dato risultati positivi. Ora servirebbe una maggiore incentivazione del trasporto pubblico. Occhio, anche nel 2010 ci fu un calo delle polveri sottili, poi però la situazione è tornata complicata». Vero, nel 2010 il numero dei giorni con allarme smog scese drasticamente, a 39: Roma era sempre fuorilegge, ma non così lontano dal rispetto della norma. «Poi però - conferma Francesco Forastiere, già direttore del Dipartimento di epidemiologia del Servizio Sanitario Regione Lazio - ci fu un incremento subito l'anno dopo, quando i superamenti quasi raddoppiarono. Con questo voglio dire che sarebbe un errore pensare che il problema sia risolto». Tra il 2012 e il 2015 in effetti le polveri sottili furono di nuovo un guaio, con il picco proprio due anni fa: i giorni fuorilegge e a rischio per la salute furono 77. Nel 2016 ancora emergenza, 70 superamenti, praticamente un giorno su 5. Poi, ecco il 2017: l'anno con l'aria più pulita del decennio e, al 99 per cento, l'unico che non viola la legge.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA