“L’accesso al servizio – stabilisce il bando – avverrà in base alle disponibilità di prodotti alimentari del soggetto erogatore del servizio, secondo la graduatoria delle domande presentate”. Vengono anche spiegate tutte le limitazioni o facilitazioni per ogni famiglia.
E se l’attività del Comune è davvero encomiabile, che già al momento “serve” una quindicina di famiglie, non c’è un coordinamento con la sezione narnese della Caritas, anch’essa, come da tradizione, svolge un’azione di sostegno alle famiglie. Fatto sta che il supermarket alimentar della Caritas si trova addirittura ad Amelia e gli assistiti narnesi devono prendere i mezzi pubblici che spesso valgono come il pasto. E comunque le dispense solidali hanno la stessa funzione del supermarket della Caritas, insomma un doppione
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