A conclusione di una breve indagine, i militari del nucleo investigativo di Rieti, in collaborazione con personale della società E-distribuzione spa, hanno denunciato in stato di libertà B.R., 50enne macedone, con precedenti specifici, residente da tempo nella frazione reatina di Poggio Fidoni, perchè ritenuto colpevole del reato di furto aggravato di energia elettrica. I militari, al termine di un sopralluogo effettuato unitamente a personale della società erogatrice hanno accertato che lo straniero, grazie ad un cavo elettrico di circa un metro, aveva costruito un “ponticello” e allacciato il circuito elettrico della propria privata abitazione direttamente alla scatola di derivazione della società fornitrice, escludendo quindi il proprio contatore che difatti non registrava alcun consumo.
L'uomo ha tentato di giustificarsi affermando di essere stato costretto ad allacciarsi direttamente alla scatola di derivazione perché la società E-distribuzione aveva tardato a effettuare le operazioni di attivazione del suo contatore, omettendo però di riferire che in passato lo stesso era stato già denunciato per quel tipo di reato e che la società elettrica avrebbe provveduto a tale allaccio solamente dopo che lo stesso avesse pagato completamente le vecchie forniture risultate evase, pari alla somma di circa 400 euro. Al termine dell’attività il cavo elettrico utilizzato come “ponticello” e il contatore privato dell'uomo, privo di consumo, venivano posti sotto sequestro mentre B.R., oltre a rispondere del reato di furto di energia elettrica, dovrà risarcire la compagnia elettrica per i nuovi illeciti consumi effettuati.
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