Rieti, in Comune restano ancora
scoperte le caselle relative
a Municipale e settore Finanziario

Rieti, in Comune restano ancora scoperte le caselle relative a Municipale e settore Finanziario
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Giovedì 7 Dicembre 2017, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 13:19
RIETI - A sei mesi dall’insediamento dell’amministrazione a guida Antonio Cicchetti (nella foto) restano ancora sguarnite diverse caselle chiave della macchina comunale: a gennaio dovrebbe andare in porto la nomina del nuovo comandante della Polizia Municipale, mentre per quel che riguarda il dirigente del Settore Finanziario, con i termini chiusi a fine novembre, siamo nella fase della selezione della figura che ricoprirà l’incarico. In entrambi i casi è previsto come passaggio finale il colloquio con il sindaco, aspetto questo che ha richiesto un supplemento di verifica e approfondimento.

LA «NUOVA» CONSULENZA
Tutto lavoro per il «neo» consulente legale, l’avvocato Luca Tamassia, di nuovo in servizio per l’amministrazione reatina dopo un contenzioso durato diversi anni e per effetto di una transazione, recentemente contestata dall’opposizione di centrosinistra.

In realtà, quella transazione è stata uno sbocco inevitabile per la piega che aveva preso il contenzioso tra l’avvocato Tamassia e il Comune di Rieti. Avendo, infatti, nel 2013 l’ente a guida Petrangeli dimenticato di fare opposizione al decreto ingiuntivo spiccato dall’avvocato Tamassia (per valore di 47mila euro, somma facente riferimento a parcella relativa a una consulenza triennale affidatagli nel 2011 e interrotta nel 2012) il Comune si è ritrovato nella posizione del sicuro perdente.

IL «MALE MINORE»
A quel punto la transazione con l’avvocato è divenuta una sorta di «male minore»: e avanzando il legale il pagamento di due anni di prestazioni mai effettuate, l’amministrazione Cicchetti ha proposto al legale di riaprire i rapporti e riprendere la consulenza.

Dunque, rimarcano dal Comune, quella con Tamassia, non è stata una transazione a perdere, come denunciato dal centrosinistra, ma a guadagnare: due anni di consulenza che diversamente il professionista poteva farsi pagare senza effettuarla. Il lavoro davvero non gli mancherà.
 
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