Roma, studenti in piazza contro la manovra: «Noi lasciati in mutande», traffico in tilt

Roma, studenti in piazza contro la manovra: «Noi lasciati in mutande», traffico in tilt
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Venerdì 17 Novembre 2017, 11:38 - Ultimo aggiornamento: 13:41

Caos in strada, traffico paralizzato e studenti in piazza. Anche a Roma, in occasione della Giornata internazionale dello studente, è partito da piazzale Ostiense, nei pressi di Piramide alle 10 il corteo dei giovani delle scuole superiori: in testa al serpentone un grosso striscione su cui è scritto Lotta per la scuola - Riprendiamoci i nostri diritti. I ragazzi scandiscono slogan a favore della «scuola pubblica» contro la «Scuola dei Padroni». Il corteo, scortato a distanza dalle forze dell'ordine, si è diretto verso il Ministero dell'Universirà e della Ricerca scientifica in viale Trastevere. Non ci sono tensioni, a parte le ripercussioni sul traffico: disagi per gli automobilisti in tutta la zona con deviazioni e blocchi predisposti dai vigili.

 

Al grido «ci hanno lasciati in mutande» gli studenti si sono spogliati oggi a Roma, in piazzale Ostiense, prima dell'inizio del corteo organizzato dall'Unione degli universitari e rete degli Studenti Medi. «Abbiamo organizzato questo flash mob, che riproporremo davanti al Miur dove si concluderà la manifestazione per ribadire che ci hanno lasciato in mutande - spiega il coordinatore nazionale della Rete degli studenti medi, Giammarco Manfreda - la scuola è sottofinanziata. Servono finanziamenti perché il diritto allo studio sia effettivo. E invece si va in un'altra direzione». In programma oggi a Roma anche un altro flash mob in favore dello Ius Soli. La mobilitazione nella Capitale è stata organizzata in occasione della giornata internazionale dello studente e si sta svolgendo in contemporanea ad altre manifestazioni in varie città italiane.
E alle ore 15 davanti a Montecitorio si terrà un' assemblea di studenti e lavoratori contro la Legge di Stabilità 2018 fanno sapere Rete della Conoscenza e Unione degli Studenti, che annunciano «una settimana di iniziative che si concluderanno nuovamente con cortei il 24 novembre». «Gli sgravi fiscali per le assunzioni sono uno spreco di denaro pubblico, i miliardi stanziati con il Jobs Act per gli stessi sgravi hanno aumentato solamente i contratti precari. Saremo a Montecitorio insieme ai lavoratori, per denunciare l'ingiustizia di uno Stato che investe sullo sfruttamento piuttosto che sulla formazione dei giovani».
«Con le mobilitazioni di oggi apriamo una settimana di mobilitazione in tutta Italia contro lo sfruttamento degli studenti in alternanza scuola-lavoro», dichiara Francesca Picci, Coordinatrice nazionale dell'Unione degli Studenti. «Anche gli universitari sono in piazza in tutt'Italia contro una legge di stabilità priva dei necessari investimenti in università e ricerca», fa sapere Andrea Torti, Coordinatore nazionale di Link Coordinamento universitario.

 

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