Si parte nel X Municipio, dove il nuovo modello porta a porta sarà applicato a tutti i 230.000 abitanti, superando l'attuale doppio sistema in cui la raccolta domiciliare convive con quella stradale. «Un sistema inefficace - sostiene la Raggi - che ha provocato anche il fenomeno della migrazione dei rifiuti: chi non ha voglia di fare la differenziata porta a porta, va a pesare con i suoi rifiuti sui contenitori stradali più vicini, creando disagi e degrado». «Parallelamente al X Municipio, anche il VI Municipio parte con il nuovo modello - continua il sindaco - per superare le criticità del sistema attuale. Sono altri 260 mila abitanti e 4mila utenze non domestiche. Si arriverà quindi a circa 490 mila abitanti e 8.000 utenze non domestiche: l'equivalente di una grande città italiana. Nel corso del 2018 toccherà ai Municipi IX, VIII, I e II. Dal 2019, lo stesso modello sarà esteso al resto della città». «Per noi rifiuti zero è un obiettivo concreto da perseguire con impegno e determinazione. Il nuovo modello di raccolta è il primo passo operativo per raggiungere due importanti obiettivi della nostra pianificazione per Roma: 70% di raccolta differenziata per fine mandato e applicazione della tariffa puntuale».
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