Ladispoli, cagnolina blocca quattro ladri e viene massacrata. La padrona: «Aiutatemi a farli arrestare»

Ladispoli, cagnolina blocca quattro ladri e viene massacrata. La padrona: «Aiutatemi a farli arrestare»
di Luis Cortona
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Venerdì 20 Ottobre 2017, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 12:43
«In quattro contro un cane». È accaduto a Ladispoli, in una villetta di viale Mediterraneo, dove quattro ladri sono stati bloccati da Zoe, una cagnolina meticcia di taglia media, e per risposta l'hanno massacrata di botte. Zoe sta ancora male, è paraplegica, non riesce più a camminare.

L'aggressione è avvenuta alla luce del sole, intorno a mezzogiorno di domenica 15 ottobre: «L'avevamo lasciata sola in giardino qualche ora, quando siamo tornati, intorno alle 15, l'abbiamo trovata agonizzante. Era paralizzata e non riusciva a muoversi», racconta Flavia, la proprietaria. «Aveva la lingua di fuori, l'abbiamo portata subito dal veterinario, senza pensare a controllare la casa». Anche perché il cancello e la porta erano chiusi e non c'erano segni di effrazione. Poco dopo però sono iniziati i sospetti, Zoe era piena di sangue addosso, che non poteva essere suo, perché, «come ci ha spiegato il veterinario, ha subito varie lesioni ma non di taglio». Poi, una volta tornata a casa, Flavia ha visto delle macchie di sangue in giardino: «Sicuramente tracce di sangue umano. Zoe li ha fermati, è riuscita a mordere la gamba di uno dei ladri, che a quel punto sono fuggiti». La vicenda ha subito fatto il giro della città del litorale, dove da qualche tempo una banda di ladri sta lasciando una scia di furti e paura. «Episodi che ci sono sempre stati, ma ora è diverso - racconta ancora Flavia - È arrivata la violenza. Erano in quattro, contro un cagnolino indifeso, che ora ha la schiena e le scapole rotte. Nemmeno mi riconosce, a volte mi ringhia».




Alcuni testimoni hanno visto delle persone introdursi all'interno della proprietà di viale Mediterraneo: erano quattro e sono fuggiti a bordo di una mercedes grigia. Informazioni che Flavia ha ricevuto da vicini e amici, che hanno fatto mostrato indignazione e hanno fatto partire la solidarietà sui social. La speranza, ora, è che qualche abitazione vicina abbia telecamere di sicurezza, e abbia ripreso i volti, o la targa dell'auto, nel quadrilatero compreso tra viale Mediterraneo, via Nicosia, via delle Mimose e via delle Primule. «Una zona residenziale abbastanza tranquilla, finora - dice ancora Flavia - ci sono solo villette. Una violenza così non è normale qui da noi».

 


I post su Facebook si moltiplicano, la solidarietà dei vicini c'è, come la speranza di avere giustizia per un'aggressione inutile e barbara. «Per ora non abbiamo riscontri, ma i carabinieri stanno indagando. Ma contiamo di trovare la targa e magari avere riscontri con le tracce di sangue che abbiamo trovato in giardino».
 
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