Lecce, ritirate confezioni di cime di rapa: potrebbero contenere botulino

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Mercoledì 11 Ottobre 2017, 20:46 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 17:03

Il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Area Sud della Asl di Lecce ha segnalato un caso di «sospetto botulismo» relativo a una confezione contenente cime di rape al naturale e ha disposto l'immediato ritiro del prodotto dal mercato. La segnalazione è partita l'altro ieri. Lo rende noto l'Azienda sanitaria. L'allerta è arrivata a seguito del malore accusato da un paziente salentino residente a Modena che «ha rintracciato il prodotto (contenuto in una confezione aperta, precisamente lotto RN 3817 scadenza 15/10/2019) e lo ha inviato all'Istituto Superiore della Sanità, Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo a Roma». Stamattina il Ministero della Salute ha comunicato la positività della ricerca della tossina botulinica nel campione esaminato. Di qui il richiamo e il ritiro dal mercato delle cime di rapa prodotte e confezionate da un'azienda del territorio salentino, la Società Coop. Agricola Natura a r.l. (zona industriale di Casarano). Il Sian ha acquisito la lista di distribuzione del prodotto in questione, bloccandone la vendita. Tre confezioni chiuse, le uniche trovate in commercio, sono state campionate anch'esse per il successivo invio al Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo di Roma. Nella giornata di domani è previsto l'esito delle analisi.

Nel frattempo, il Sian ha posto sotto controllo la produzione dell'azienda, procedendo al campionamento di cime di rape, ma di un lotto diverso da quello incriminato, al fine di verificare se i parametri di sicurezza alimentare (pH ed acqua libera) fossero nella norma. Anche in questo caso è stata acquisita la relativa lista di distribuzione, sono state ugualmente campionate alcune confezioni e inviate all'Arpa di Brindisi e di Bari per gli esami del caso, i cui esiti oggi pomeriggio hanno evidenziato un ph superiore ai limiti di sicurezza per 'rischio botulinò. È quindi partita ufficialmente la procedura per il ritiro dal commercio anche di questi prodotti (lotti RN 3317 scadenza 10/10/2019), per i quali l'azienda aveva già proceduto al richiamo/ritiro in autocontrollo, bloccando eventuali confezioni in giacenza da rivenditori. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Lecce, come da indicazione del Ministero della salute, raccomanda «ai consumatori di non mangiare assolutamente il prodotto sottoposto a ritiro e di riconsegnarlo presso il punto vendita. Per quanto riguarda, infine, il paziente, le sue condizioni di salute sono in miglioramento», assicura la Asl. 

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