«C'è troppo populismo - continua la Furlan - sul tema dei giovani. Questo è un problema serio per il paese. Ed anche le ricette del Governo sulla disoccupazione dei giovani devono essere più chiare. Gli sgravi fiscali per le assunzioni non possono essere dati a prescindere dell'elemento formativo. Bisogna agire sull'apprendistato e chiamando le imprese ad una maggiore responsabilizzazione. C'è uníevidente differenza tra uníazienda che assume un giovane e lo immette in un percorso formativo ed altre che non lo fanno. E' poi fondamentale il rapporto tra imprese, scuola e bisogni del territorio. Questo resta un fattore chiave per lo sviluppo».
Per il segretario generale della Fim Marco Bentivogli «è importante che il sindacato faccia scelte chiare e nette, sui temi dell'innovazione sociale e del lavoro. Nella quarta rivoluzione industriale dobbiamo scegliere di essere protagonisti dei cambiamenti che servono ai giovani, ai lavoratori e alle imprese, insieme a sindacalisti che si mettono in discussione, che discutono sulle idee ed elaborano proposte concrete. Competenza, merito e innovazione devono essere le parole d'ordine del sindacato del presente e che guarda al futuro. É il sindacato al quale come Fim stiamo lavorando per poter essere anche dentro i nuovi lavori promotori di giustizia sociale».
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