«Si dovrebbe fare - sostiene Fedeli - una rivisitazione complessiva dei cicli scolastici da un punto di vista della qualità dei percorsi didattici interni». «Se si punta su questo - ribadisce - si deve sapere che il percorso educativo e formativo, che non smette mai nel corso della vita, ha comunque bisogno di avere una più larga partecipazione possibile, almeno fino a 18 anni, poi per percorsi anche diversificati del liceo, degli istituti tecnici professionali. Il sapere e le nuove competenze sono elemento fondamentale. So che questo non si realizza in due giorni, ma la visione e l'attuazione è importante» conclude.
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