Roma, Raggi a San Lorenzo: «No a rigurgiti di violenza»

Roma, Raggi a San Lorenzo: «No a rigurgiti di violenza»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Luglio 2017, 14:20 - Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 15:15

Al Parco dei Caduti del 19 luglio 1943 la sindaca Raggi ha partecipato mercoledì mattina alla cerimonia per il 74esimo anniversario delle incursioni aeree sul quartiere Tiburtino - San Lorenzo. «Siamo qui come ogni anno per ricordare quello che accadde il 19 luglio del 1943 quando gli alleati, volendo interrompere la linea ferrotramviaria dello Scalo di San Lorenzo, bombardarono case, scuole e ospedali e fecero tanti morti: quelli che oggi potremmo chiamare danni collaterali - ha detto Raggi - Si tratta di tantissimi morti innocenti: uomini, donne, bambini, anziani. Li ricordiamo ogni anno e l'Italia ha provato a ricordare l'orrore della guerra con l'articolo 11 della Costituzione che dice che 'l'Italia ripudia la guerrà. Questo noi lo dobbiamo ricordare sempre, perché la guerra esiste ancora nel resto del mondo e i danni collaterali li fa comunque. Avere la forza ogni volta di dire no, noi ripudiamo la guerra è un modo per onorare le persone morte. Non vogliamo più che altre persone subiscano quello che è successo qui». Il quartiere di San Lorenzo è stato uno dei più colpiti dalla seconda Guerra Mondiale. «Qui ci sono stati 11.000 feriti più di 3.000 morti - ha aggiunto Raggi - San Lorenzo è il quartiere che ha pagato il prezzo più alto, ma ce ne sono però altri di quartieri, come Nomentana, Casilina e tanti altri, che hanno pagato e non solo per i bombardamenti. Invito tutti a curare la città e la memoria, a ricordare e a resistere ogni giorno, affinché il seme della violenza non trovi terreno fertile nonostante, in Italia e in questa città anche, ci siano dei rigurgiti: ogni giorno dobbiamo dire no e attuare la resistenza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA