In particolare, gli imprenditori hanno dapprima trasferito alla Futura 2011 S.r.l.
il capitale sociale delle numerose società del Gruppo Securpol, quindi hanno provveduto ad un completo depauperamento delle stesse, trasferendo in locazione alla newco Securpol Group S.r.l. tutti i rami di azienda attivi, a fronte di un corrispettivo che, oltre ad essere stato in seguito ridotto, non è stato, in parte, neanche percepito dalla locatrice. Di conseguenza, le ingenti esposizioni debitorie delle imprese nei confronti dell'Erario (pari, complessivamente, a oltre 100 milioni di euro) sono rimaste a carico della Futura 2011, poi fallita. Tra le poste attive è stata documentata la distrazione dal patrimonio della Futura 2011 del marchio «Securpol», del valore di 6 milioni di euro, ceduto a titolo gratuito.
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