La notizia è stata subito rilanciata anche su Twitter dal nostro ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin ed è stata anche poi commentata dal segretario del Pd, Matteo Renzi.
Con l'obbligo di vaccinazione per i bambini fino a sei anni «l'Italia va nella giusta direzione», lo ha detto all'Ansa il commissario Ue alla salute Vytenis Adriukaitis. Il «declino delle vaccinazioni non solo è pericoloso per la salute pubblica - ha osservato il commissario - ma è una minaccia per tutta l'umanità perché può aprire la porta al ritorno di malattie infettive che fino a pochi anni fa erano state fermate».
Il commissario ha fatto riferimento a patologie come il morbillo, che l'Europa prevedeva di debellare nel 2015, ma che invece continua a colpire. E, in alcuni paesi dell'Ue, a uccidere. «È possibile nell'Europa del XXI secolo dover contare i morti per morbillo? Eppure dobbiamo farlo, in Romania dall'anno scorso sono stati 29». In Italia il dibattito è sulla scelta individuale. «Quella è per gli adulti - ha rilevato Andriukaitis - ma per i bambini gli Stati sono obbligati a intervenire quando si tratta di misure per la salute, come prevede anche la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, sottoscritta da tutti i paesi membri dell'Ue». In una fase in cui «disinformazione e allarmismo creano paure infondate, vanno prese tutte le misure per aumentare la consapevolezza ma soprattutto il numero dei bambini vaccinati e l'Italia - ha concluso Andriukaitis - sta andando nella giusta direzione».
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