Vaccini, certificati obbligatori nelle scuole di ogni ordine e grado. Gentiloni: testo al prossimo Cdm

Vaccini, certificati obbligatori nelle scuole di ogni ordine e grado. Gentiloni: testo al prossimo Cdm
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Venerdì 12 Maggio 2017, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 14:26

Il premier Paolo Gentiloni, durante la riunione del consiglio dei ministri, ha invitato i ministeri competenti a lavorare ad un testo sull'obbligo dei vaccini da portare al prossimo cdm. Il testo che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha consegnato al Presidente del Consiglio e ora all'esame del governo prevede che i certificati vaccinali dovranno essere esibiti per l'iscrizione alle scuole «di ogni ordine e grado, pubbliche e private». Il provvedimento è composto da due articoli ed è ora nelle mani di tutti i ministri per una valutazione prima dell'esame finale e il voto.

L'obiettivo indicato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin al termine della riunione del Cdm di oggi è «varare il decreto entro la prossima settimana». «Come annunciato ho presentato all'attenzione del Consiglio dei Ministri il testo base di decreto legge sull'obbligo vaccinale nelle scuole. Durante la seduta ho avuto conferma dal Presidente Gentiloni circa la volontà di avviare subito un approfondimento collegiale, che è già iniziato tra i tecnici della Salute, del Miur e della presidenza del Consiglio», ha spiegato Lorenzin.

«Ho molto apprezzato il richiamo al coordinamento e alla collegialità con cui Paolo Gentiloni ha aperto il Consiglio dei Ministri. Ho sempre detto che sono favorevole all'obbligo di vaccinazione. Tanto più se il Ministero della Salute segnala l'esistenza di un'emergenza nazionale», ha sottolineato la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, dopo le tensioni sorte nel governo per l'annuncio dato ieri dalla Lorenzin senza che ne fosse informata una parte dell'Esecutivo. «Da questo discende che i vaccini debbono essere obbligatori per ogni bambina e bambino presente sul territorio nazionale. E che tale norma deve valere per ogni luogo pubblico».

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