«Parliamo di circa una dozzina di ONG tedesche, francesi, spagnole, olandesi, e molte di queste battono bandiere panamensi o altre »bandiere ombra». Se ne starebbero «parcheggiate» a Malta, per poi avvicinarsi a poche miglia dalle coste libiche, e sempre nella stessa area molto circoscritta in prossimità di Tripoli. Caricano i migranti - salpati su gommoncini economici adatti a percorrere quelle poche miglia -, e poi li consegnano ai porti italiani prima di ritornare alla loro base maltese», attacca il blog del M5S.
«Un meccanismo assai controverso, di cui si sa poco e nulla. Ad esempio non si capisce chi sono i finanziatori di queste Ong, il che non è certo un dato marginale. Se si pensa che l'operazione Mare Nostrum ci costava 10 milioni di euro al mese possiamo immaginare quanto sia alta la spesa di queste organizzazioni, in grado di armare navi da milioni di euro e persino di servirsi di droni. Da dove arrivano questi soldi? In base a quale accordo queste Ong se ne stanno a ridosso delle coste libiche per fare il pieno di migranti e portarli in Italia? Con chi si relazionano in Libia? E il governo, in tutto questo caos, cosa sta facendo? Se pensavano di sfangarla con la pseudo-intesa firmata da Minniti ed al-Sarraj si sono fatti male i conti. Ci avevano detto che l'accordo avrebbe messo un freno ai flussi migratori. Il risultato, invece, è che gli sbarchi sono aumentati del 46%...», sottolinea ancora il post.
© RIPRODUZIONE RISERVATA