Municipi, Ostia e Garbatella verso l'election day: al voto insieme ai Comuni

La sede del Municipio VIII
di Fabio Rossi
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Giovedì 20 Aprile 2017, 15:16 - Ultimo aggiornamento: 17:23
Potrebbe diventare una sorta di test elettorale di midterm per Virginia Raggi e la maggioranza M5S in Campidoglio. Sono infatti sempre più vicine le nuove elezioni, in autunno, per il rinnovo di due Municipi: il X (Ostia-Acilia), sciolto ad agosto del 2015 per infiltrazioni mafiose, e il VIII (Ostiense-Garbatella), dove la crisi della maggioranza pentastellata si è recentemente risolta con le dimissioni del minisindaco Paolo Pace, con conseguente commissariamento. Le due ex circoscrizioni potrebbero così votare insieme agli altri enti locali italiani interessati alla tornata elettorale amministrativa di fine 2017.

L'assemblea capitolina ha approvato all'unanimità una mozione, presentata da Fratelli d'Italia, che prevede l'impegno per la sindaca «a intervenire affinché venga immediatamente emanato da parte del Prefetto di Roma il decreto di
convocazione dei comizi elettoralì per il Municipio VIII». Un documento che fa il paio con quello, analogo, approvato nelle scorse settimane per il Municipio X, aprendo la strada a un possibile election day municipale subito dopo l'estate. «Vogliamo sottolineare la necessità di ripristinare al più presto il mandato elettivo del presidente, della giunta e del consiglio - spiega Andrea De Priamo (Fdi), che ha illustrato la mozione in aula Giulio Cesare - perché un Municipio importante come l'VIII, con problematiche importanti aperte anche dal punto di vista urbanistico, non può essere governato con il commissariamento da parte del sindaco».

Intanto le opposizioni (Fdi e Pd) hanno chiesto un consigio comunale straordinario su Roma Tpl, dopo le recenti criticità legate ai mancati pagamenti degli stipendi e lo sciopero dei lavoratori. «È una vergogna lasciare padri e madri di famiglia senza stipendio - sottolinea il capogruppo Fdi, Fabrizio Ghera - La questione sui ritardi dei pagamenti ai lavoratori della Roma-Tpl continua a rimanere irrisolta nonostante in campagna elettorale i 5 Stelle promisero che avrebbero risolto il problema».
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