I pastori chiedono il rispetto e il sostegno delle istituzioni. «Ho insegnato ai miei figli che le istituzioni sono imparziali e difendono il cittadino e lo accompagnano nella loro vita sociale. Mai avrei pensato che proprio in un periodo nero per la pastorizia sarda, Lei dall'alto del suo ruolo istituzionale, potesse danneggiare la mia attività di pastore sardo con affermazioni e azioni tendenti a salvare due agnelli dalle grinfie del terrore".
«Sono profondamente deluso e preoccupato per il futuro della mia terra che trova in prese di posizione come queste seri ostacoli alla ripresa di un settore economico portante della nostra Regione. Mi piacerebbe raccontarLe direttamente questo nostro lavoro». La lettera integrale è stata pubblicata dall'Unione Sarda.
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