La corsa del cinghiale a due passi dal Vaticano: Baldo degli Ubaldi come la Maremma

La corsa del cinghiale a due passi dal Vaticano: Baldo degli Ubaldi come la Maremma
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Martedì 28 Febbraio 2017, 22:33 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 09:35

Una corsa veloce, fiera. Nel buio della sera si staglia il profilo di una fisicità compatta, ma a suo modo elegante. Un cinghiale sa essere agile, eccome, e il suo rapido procedere è sempre uno spettacolo. Una macchina lo segue, parallelamente, cerca di affiancarlo. E intanto l'automobilista riprende tutto. No, non è un ranger che si aggira nelle accidentate strade della Maremma, anche se le strade sono accidentate lo stesso. E no, non è nemmeno un turista che attraversa con stupore le dolci colline dell'Umbria, anche se lo stupore non manca.

Chi riprende quella scena è un cittadino romano, che una sera di fine febbraio stava percorrendo via Baldo degli Ubaldi, non lontano dal Vaticano. Un cittadino che non riesce a contenere la sorpresa di una tale apparizione, e nemmeno l'entusiasmo, e che per questo continua a filmare finché il cinghiale, di grossa taglia, dopo aver percorso la via a velocità sostenuta, non attraversa un incrocio e si perde tra le vie cittadine. Libero e felice, a pascolar nell'Urbe. Sempre che qualcuno non ci finisca contro con la macchina, con il motorino, con la bicicletta, o che per evitarlo provochi un incidente.

Una situazione a dir poco surreale. Da dove è venuto quell'animale? Com'è possibile che andasse in giro indisturbato in mezzo alla città? I punti oscuri sono tanti. Ma resta una certezza: quello che può essere visto come un episodio curioso, se non simpatico, nasconde una situazione di pericolo vero, a cui andrebbe posto rimedio. Prima che quella spettacolare corsa non finisca male.
 

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