Vertice Ue a Bratislava senza il Regno Unito, Renzi: stabilità nostri figli vale più di regole

Vertice Ue a Bratislava senza il Regno Unito, Renzi: stabilità nostri figli vale più di regole
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Venerdì 16 Settembre 2016, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 20:19
«La stabilità più importante è quella dei nostri figli prima ancora delle regole». Lo ha detto Matteo Renzi arrivando a Bratislava per il primo vertice Ue senza Gran Bretagna. Juncker sogna gli Stati uniti d'Europa, ma i 27 arrivano all'incontro informale divisi su Brexit, flessibilità e immigrazione. 

«Dobbiamo fare tutto ciò che serve per l'edilizia scolastica, dopo quello che è successo con il terremoto. Ma dev'essere liberato dalle grinfie del patto di stabilità, perché la stabilità dei nostri figli è più importante della stabilità delle regole», ha detto il premier. «La brutta notizia della Brexit» può portare l'Unione europea a fare «una riflessione molto seria». E portare l'Europa a rilanciarsi, ha aggiunto. Giudicando positivo l'intervento di Junker sullo stato dell'Unione, Renzi ha sottolineato che «se l'Unione Europea si occupa un po' meno di regole e di burocrazia questo sarà un fatto positivo e una questione fondamentale per il nostro paese e per il continente».


La cancelliera Angela Merkel ha espresso l'auspicio «che Bratislava mostri che vogliamo lavorare insieme e vogliamo risolvere i problemi che ci sono in Europa». «Non si tratta ora di aspettarsi semplicemente da un vertice la soluzione dei problemi dell'Europa. Siamo in una situazione critica. Ma si tratta di dimostrare coi fatti che possiamo diventare migliori nel campo della sicurezza, interna e esterna, nella collaborazione nella lotta al terrorismo, nel campo della difesa», in quello della «crescita e posti di lavoro». A questo proposito Merkel ha aggiunto di riferirsi soprattutto ad «agenda digitale, mercato interno digitale, speranze e possibilità per i giovani in Europa».
Con implicito riferimento ai temi del vertice, la cancelliera ha aggiunto «protezione dei nostri confini esterni, la lotta alle cause delle migrazioni. Tutto ciò dovrà essere elaborato nei prossimi mesi», ha detto ancora Merkel ricordando che a marzo ricorre il 60/mo anniversario dei Trattati di Roma: «vogliamo fare concreti progressi», ha sostenuto aggiungendo che il presidente dell'esecutivo europeo, Jean-Claude Juncker, con il suo discorso sull'Unione «ha reso chiaro che la Commissione segue na tale agenda».


Il presidente francese Francois Hollande ha sottolineato: «La difesa europea è la sfida per l'Europa» che «deve essere capace di proteggersi da sola», perché «non c'è continente, non c'è unione se non può difendersi da sola». In questo quadro «la Francia può essere la prima, ma non vuole essere sola», aggiunge Hollande, che sottolinea il ruolo della Nato ma parlando con i giornalisti osserva: «Se gli Usa facessero la scelta di allontanarsi, l'Europa deve essere capace di difendersi da sola». E ancora: «L'Europa è davanti alla prova della Brexit e a una sfida, quella di vivere a 27. La posta in gioco è quella di fare l'agenda di Bratislava. Con la Cancelliera Merkel, con Matteo Renzi e molti altri leader siamo d'accordo. Vogliamo avere un' agenda con tre temi semplici che permettano di avere fiducia nel progetto europeo: sicurezza, preparazione dell'avvenire ovvero essere una grande potenza economica sul piano globale, che significa poter dare lavoro; dare speranza per il futuro. Ecco la roadmap». 
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