Roma, stupro in strada: ragazza minacciata con un coltello e violentata in un parcheggio

Roma, stupro in strada: ragazza minacciata con un coltello e violentata in un parcheggio
di Morena Izzo
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Sabato 2 Aprile 2016, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 08:55

«Mi ha puntato un coltello alla gola e mi ha violentato». Vittima dello stupro un'impiegata ventenne, che giovedì sera ha trovato la forza di raccontare ai carabinieri quello che le era accaduto la sera prima. Erano circa le 23,30 quando la giovane è uscita di casa per andare a prendere alcune cose che aveva dimenticato in macchina in un parcheggio in via della Pineta Sacchetti poco prima del Policlinico Gemelli. Mentre apriva lo sportello della sua auto, è stata avvicinata da un uomo ubriaco, un italiano di circa quarant'anni. «Voleva il cellulare e il portafogli, ma io non li avevo con me. Ero uscita solo per prendere una cosa in macchina - ha raccontato la giovane ai carabinieri - Mi ha puntato qualcosa di metallico al collo, non sono riuscita a vedere cosa fosse. Forse una chiave o un coltello. Ero terrorizzata». Quando la giovane gli ha detto che con sé non aveva nulla, se non le chiavi della macchina, l'ha afferrata con la forza e dopo averla spinta contro l'auto e l'ha violentata. Era buio e nel parcheggio in quel momento non passava nessuno.
 
LA FUGA
«È accaduto tutto in pochi minuti». A metterlo in fuga è stato un rumore che proveniva dal parcheggio. A quel punto l'uomo è scappato. «Era ubriaco. Quando si è avvicinato ho sentito un forte odore di alcol. Ricordo con precisione solo questo». Poche parole. «Dammi il cellulare e il portafogli», poi la violenza. La giovane è tornata a casa e la mattina seguente è andata in ospedale al Policlinico Gemelli, dove le hanno riscontrato delle lesioni: prognosi sette giorni. Nella serata di giovedì, da sola, è andata alla stazione dei carabinieri di Monte Mario. Era in lacrime e ancora scossa, ma è riuscita comunque a trovare il coraggio di raccontare quello che era accaduto. «Prendetelo. Vi prego».
Sul caso indagano i carabinieri della compagnia Trionfale, diretti dal capitano Luca Acquotti. Gli elementi forniti dalla giovane per identificare l'uomo sono pochi. È accaduto in una zona del parcheggio poco illuminata. Nessuno si è accorto di nulla. Al vaglio dei militari anche le immagini riprese alcune telecamere di videosorveglianza installate nei luoghi vicini al parcheggio. Dall'esame dei filmati potrebbero emergere elementi utili alle indagini tali da consentire ai carabinieri di indentificare l'autore dello stupro. L'episodio ha subito messo in allarme i residenti di quell'area.

I PRECEDENTI
Il mese scorso i carabinieri della stazione Roma San Pietro hanno arrestato un ventitreenne ucraino e un ventiseienne egiziano che insieme ad un terzo ragazzo, denunciato a piede libero, a settembre stuprarono, dopo averla drogata, una giovane svedese studentessa dell'Erasmus conosciuta in un locale. L'indagine era partita dalla denuncia che la vittima aveva presentato subito dopo la violenza. Un altro stupro lo scorso luglio a Prati. In quell'occasione in manette finì Giuseppe Franco, l'ufficiale della marina accusato di aver violentato una minorenne.

Condannato invece il mese scorso a sette anni e sei mesi, Simone Borghese, l'uomo che aggredì e stuprò una tassista romana.

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