«Ufo, avvistamento nel Viterbese». E' il secondo caso in tre giorni

«Ufo, avvistamento nel Viterbese». E' il secondo caso in tre giorni
di Alessandro Tittozzi
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Martedì 15 Marzo 2016, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 18:08

Misterioso avvistamento sui cieli di Tarquinia, nel Viterbese. Erano le 23.30 di domenica scorsa, quando il giovane Marco Elisei di 32 anni, un abitante del paesino della Tuscia, e la sua fidanzata Alessandra si trovavano sul balcone dell’abitazione del ragazzo a fumare una sigaretta dopo cena. All’improvviso lo sguardo dei due è stato catturato da alcuni oggetti volanti luminosi che si muovevano velocemente nella porzione di cielo davanti il loro terrazzo. Avevano la forma di sfere rotanti ed emanavano luci di diverso colore. Immediatamente Marco ha preso il suo smartphone e ha cominciato a filmare questi piccoli dischi volanti colorati.  La descrizione del fenomeno, raccontata da Elisei, è simile a quella riportata dal testimone che li avrebbe avvistati nella notte tra il 10 e l'11 Marzo, sempre in quella zona.

"A colpire la nostra attenzione all’inizio è stato un forte bagliore di colore arancione. Dopo aver capito che non  si trattava del riflesso della luna ho cominciato a girare le immagini. Ma il video non è stato acquisito dalla memoria del telefonino e così mi sono messo a riprendere di nuovo – racconta Marco Elisei - anche se l’intensità della luce colorata non era la stessa di qualche istante prima. Dopo il bagliore iniziale  abbiamo notato diverse alternanze di luce, come quelle a led ad esempio, che si accendevano  e spegnevano tra le nuvole, illuminando buona parte del cielo plumbeo. Ad occhio nudo è stata la mia compagna Alessandra ad avvistarli prima di me”. Ma per Marco Elisei non si tratta del primo avvistamento: “15 anni fa notai altri oggetti non identificati sempre sul cielo di Tarquinia. Quella volta erano di colore verde e non avevano questa luce intensa arancione che ho visto l’altra notte”.

Su questo doppio avvistamento ravvicinato sui cieli del Viterbese Vladimiro Bibolotti, Presidente del Centro Ufologico Nazionale, si mantiene cauto ed invita alla prudenza: “ Ultimamente questi oggetti luminosi vengono spesso confusi con le lanterne cinesi. Anche la qualità dei video non sempre è di alta qualità e questo può portare all’errore. Adesso con il montaggio di video digitali si possono ottenere effetti e luci speciali molto simili agli Ufo”. Ma Bibolotti non vuole lasciare nulla al caso e per questo si è offerto di mandare qualcuno sul posto per controllare meglio: “Manderemo qualcuno del nostro centro per capire meglio di cosa si sia trattato. Dopo aver parlato con il testimone analizzeremo i video e cercheremo di comprendere cosa sia successo nella notte di domenica 13 marzo”.

Tra qualche giorno ne sapremo di più.

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