Roma, emergenza topi al Foro e al Colosseo: ieri chiusa la biglietteria

Roma, emergenza topi al Foro e al Colosseo: ieri chiusa la biglietteria
di Laura Larcan
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Mercoledì 2 Marzo 2016, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 15:44

Emergenza topi al Foro romano e nell'area archeologica centrale. Due desk della biglietteria su piazza del Colosseo, ieri, sono rimasti chiusi al pubblico per tutto il giorno a causa della presenza di un ratto morto. E oggi uno sportello è rimasto ancora bloccato per permettere la disinfestazione. «Ieri abbiamo dovuto fronteggiare un'emergenza, perchè un topo è rimasto incastrato in una intercapedine sul tetto di una delle biglietterie, proprio di fronte al Colosseo. L'operatore che era in servizio si è visto colare il sangue sulla scrivania. Ecco perchè adesso la biglietteria è chiusa». Lo ha raccontato il soprintendente ai Beni archeologici di Roma, Francesco Prosperetti, oggi nel corso della presentazione dei nuovi progetti dei servizi di accoglienza del Foro romano, Palatino e del Colosseo. Ma dopo il clamore mediatico suscitato dalla notizia, nel pomeriggio Prosperetti ha rettificato che «Si è trattato di un caso isolato, non c'è alcuna invasione o emergenza di topi né al Colosseo, né al Foro Romano, che sono rimasti regolarmente aperti». Ma in mattinata, durante la conferenza stampa aveva comunque dichiarato «Quella dei topi al Foro romano è un problema che non si riesce a fronteggiare - ha spiegato Prosperetti - abbiamo riscontrato un incremento sul quale stiamo indagando». Prosperetti ha anche raccontato che il personale all’inizio del turno di mattina ha trovato le tracce del sangue del topo morto nell’intercapedine del soffitto della biglietteria. E ha commentato che «L'area dove è posizionata quella biglietteria per molto tempo è stata priva di frequentazione umana. C'erano dei toponi che erano legittimi abitanti dei grottoni del Tempio di Venere». Le biglietterie erano state inaugurate ai piedi del podio del Tempio di Venere e Roma lo scorso 8 dicembre, dopo essere state spostate dalla via Sacra direttamente su piazza del Colosseo. Nella biglietteria, un'operatrice di CoopCulture (il concessionario della Soprintendenza archeologica che gestisce il servizio) presente ieri ha raccontato di aver sentito all'inizio del turno di mattina (erano circa le 8,30) «un odore forte e sgradevole, poi abbiamo visto una macchia sul tavolo. Abbiamo deciso di chiamare gli uffici del servizio, e la biglietteria è stata chiusa per la disinfestazione». Spiegando di aver chiamato subito ilservizio per la disinfestazione, il soprintendente Prosperetti ha aggiunto che in effetti «quello dei topi è un grosso problema, non riusciamo a fronteggiare questa emergenza che si è estesa anche a Palazzo Massimo, dove ha provocato tra l'altro delle proteste sindacali». Si tratta di «un problema di tutta Roma», ha aggiunto ancora Prosperetti: «A Palazzo Massimo l'incremento dei topi è stato determinato dai lavori che stanno effettuando su via D'Azeglio. Ci hanno spiegato che le vibrazioni spaventano i topi che scappano dal sottosuolo». Prosperetti nel pomeriggio ha diffuso una nota specificando che per la biglietteria «si trattava di una chiusura temporanea per la pulizia e la disinfestazione dello sportello a causa di un topo». Per quanto riguarda invece Palazzo Massimo «il caso anch'esso isolato è di qualche settimana fa e riguardava uno scavo stradale per impianti di pubblica utilità di fronte al Museo, ma estraneo alla Soprintendenza. La presenza di topi nella Capitale è fatto annoso e noto, che non spetta alla Soprintendenza affrontare e risolvere».

 

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