Roma, Colle Oppio nel degrado: spunta seguace di Osama Bin Laden

La foto scattata da Maurizio Zezza, lettore del Messaggero
di Laura Bogliolo
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Sabato 20 Febbraio 2016, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 17:49

Residenti, mamme e appassionati di calcio. C'è un piccolo esercito che non si arrende al degrado in cui versa il Colle Oppio. La cartolina con sfondo Colosseo racconta storie metropolitane agghiaccianti. C'è un uomo che appena esce un po' di sole si sdraia e mostra sulla schiena la mappa dell'orrore: il tatuaggio di Bin Laden e una scritta che ricorda l'epoca nazista. «È un senzatetto, un frequentatore del parco» dice l'autore dello scatto.

C'è l'albero trasformato in giaciglio a pochi passi dall'area giochi per i bimbi. «Problemi di igiene e anche di decenza» denunciano le mamme riunite in un comitato spontaneo. C'è la distesa di panni stesi appesi alla recinzione dietro la quale si scorge un consumato cartello con la scritta “Terme di Traiano”. Un accampamento denunciato da tempo: sgomberi, pulizia, poi tutto torna come prima. Abbandonato anche lo storico campo della Polveriera dove un gruppo di calciatori dilettanti cresciuti al Colle Oppio vorrebbe organizzare un torneo di quartiere.
 
SCRITTE NAZISTE
C'è preoccupazione tra residenti e frequentatori del parco per quell'uomo che si aggira nell'area verde immortalato in uno scatto da Maurizio Zezza, professione cuoco, nato e cresciuto vicino al Colle Oppio. Un senzatetto sdraiato sul prato lungo viale del Monte Oppio mostra la schiena tatuata: c'è il volto di Bin Laden e su un braccio la scritta ”gott mitt uns”. «Ho scattato la foto un mese fa circa, quell'uomo si trovava lungo via del Monte Oppio, è un frequentatore del parco, ogni tanto lo vedo, esce fuori soprattutto quando c'è il sole, si sdraia tranquillamente e dorme. C'è tanto degrado e c'è da avere paura».

Maurizio scatta foto del degrado, dei senzatetto accampati un po' ovunque. «Cambiate strada, non è prudente» sussurra un anziano a chi osa percorrere la viuzza interna al parco lato via delle Sette Sale. Se non si vuole ascoltare il consiglio, ci si ritroverà immersi nel degrado più assoluto con accampamenti di fortuna, addirittura tende, cartoni e sporcizia, tanta. Materassi ammassati, vestiti anche nell'area recintata a ridosso di via Eusebio. «Puliscono, ma poi gli sbandati tornano» assicurano residenti e frequentatori del parco. Storie di degrado nel cuore di Roma, panni stesi vista Colosseo, sporcizia e disperazione a ridosso dell'area del parco che da poco ha invece subito un restyling del verde e poco distante dai cantieri della Domus Aurea.

Paura anche tra le mamme del parco. C'è una piccola area giochi, lato via delle Terme di Traiano, casette in legno, mamme e nonne che l'altra mattina facevano giocare i bimbi. «Ma non è una zona tranquilla» dice Silvia Iorio, del Comitato mamme parco Colle Oppio.
Un albero praticamente attaccato all'area giochi è stato trasformato in un giaciglio. Sacchi a pelo, cartoni e coperte: due gli “inquilini” e a pochi metri un altro senzatetto. «È una questione di decoro e anche di igiene, vorremmo tanto avere uno spazio nostro pulito e a misura di bimbi». Il degrado si combatte anche con due calci a un pallone: «Vorremmo organizzare il venerdì di Pasqua un torneo per restituire l'area della Polveriera e il colle Oppio ai cittadini» dice Andrea Trasciani presidente di una società di calcio dilettantistico.

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