Unioni civili, Alfano: «Spero nell'appoggio del M5S per far saltare la stepchild»

Unioni civili, Alfano: «Spero nell'appoggio del M5S per far saltare la stepchild»
4 Minuti di Lettura
Domenica 14 Febbraio 2016, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 07:53

«Spero che i Cattodem abbiano coraggio per votare no alla stepchild adoption e che numerosi grillini votino no in modo tale che la stepchild salti. Poi, se fossi il leader del Pd io la stralcerei». Lo afferma il ministro dell'Interno Angelino Alfano a "In 1/2 ora", su RaiTre.

Unioni civili. Oltre che all'adozione «io sono contrario all'equiparazione delle unioni civili al matrimonio». Se la stepchild passerà in Aula? «Occorre vedere cosa faranno M5S e quanto coraggio avranno di votare "no" i Cattodem. Noi voteremo "no". Io sono a favore dei diritti patrimoniali ma sono contrario all'adozione», spiega il titolare del Viminale. E Alfano quindi ha sottolineato come Ap non sia «per il cupio dissolvi della legge» ma, sulle adozioni, «mi auguro che si riapra la partita». 
«Sulla famiglia non accetto lezioni da nessuno», ha continuato Alfano, interpellato sulle critiche che gli sono state mosse anche dalla piazza del Family Day per non aver preso una posizione troppo favorevole alla manifestazione. «Da ministro dell'Interno - ha detto - ho firmato una circolare per impedire la trascrizione dei matrimoni gay contratti all'estero. E ho sollecitato il ministro Giannini per due circolari contro l'educazione gender nelle scuole. Io sulla famiglia non accetto lezioni da nessuno. In certi movimenti ci sono divorzianti che dicono a me che sono sposato, con famiglia e con due bambini, che cos'è la famiglia. E atei che mi spiegano come bisogna avere rapporto con Dio».

Terrorismo. «Abbiamo analisi che non lasciano prevedere un clima sereno per gli anni a a venire. Ma l'Italia è stato finora un paese sicuro perchè abbiamo fatto un lavoro di prevenzione continuo giorno e notte. Ma il rischio zero non esiste. Il rischio è molto alto come per gli altri Paesi che hanno subito attentati: siamo parte di una comunità che è oggetto delle ritorsioni dei terroristi», ha chiarito riguardo all'allarme terrorismo lanciato dal premier francese Manuel Valls. «Noi - ha aggiunto Alfano - abbiamo informazioni che ci dicono che il rischio è altissimo e analisi che ci dicono che dalla guerra in Siria e dalla instabilità in Libia continuano a provenire pericoli per tutta l'Europa. Non abbiamo notizie di un allarme concreto e specifico, perchè altrimenti interverremmo specificamente». «Ho sempre detto - ha specificato il ministro - che bisogna guardare in faccia la verità e dire la verità. Purtroppo la lunga cronologia del terrore ci spiega che negli ultimi 15 anni non è stato risparmiato nessun continente e i luoghi colpiti non sono uguali tra di loro. Non c'è un obiettivo fisso da controllare o una tipologia di obiettivo. Siamo chiamati ad un controllo enorme e nel 2015 abbiamo controllato 86 mila persona e decine di migliaia di veicoli». Quanto all'allarme e alle informazioni diffuse da Valls, «noi abbiamo analisi e le analisi - ha afferma il ministro - non lasciano prevedere un clima sereno e tranquillo per gli anni a venire. La forza dell'Italia è che fin qui è stato un paese sicuro perchè abbiamo fatto un lavoro di prevenzione mostruoso».

Comunali a Roma. «Noi abbiamo visto sempre con favore la candidatura di Alfio Marchini. Ci riuniremo nei prossimi giorni per decidere. In settimana decideremo sul sostegno. Marchini è un candidato civico, una scelta nuova, siamo assolutamente orientati su questo nome». Così poi Alfano risponde ad una domanda su una richiesta di endorsement di Ncd alla candidatura di Alfio Marchini come sindaco di Roma. «La Lorenzin, che è il nostro esponente più di spicco a Roma - ha aggiunto - a ottobre in un' intervista dichiarò: 'Se non va a spiaggiarsi verso la destra, noi siamo pronti a sostenere Marchinì. Siamo assolutamente orientati a sostenere Marchini e non lo facciamo in una logica di partito ma in una logica civica».

Gli attacci al premier. Sull'atteggiamento del premier Matteo Renzi con l'Europa «non condivido pienamente alcune cose, in Europa c'è un grande tavolo dove ciascuno deve avere l'abilità di negoziare tenendo presente l'interesse nazionale», ma occorre «evitare che salti il tavolo perchè non ci guadagniamo». E sulle polemiche sull'aereo presidenziale: «Non so se Renzi userà il nuovo aereo nel viaggio in Argentina» ma una polemica sul suo nuovo aereo «è pretestuosa. È un dibattito specioso, ma che 'ce fregà?», conclude Alfano ricordando che anche in altri «grandi Paesi», come la Francia, c'è «l'aereo del premier».

© RIPRODUZIONE RISERVATA