Roma, uccide centauro sul Gra e poi va a lavoro: arrestato il pirata. Auto era in un deposito

Roma, uccide centauro sul Gra e poi va a lavoro: arrestato il pirata. Auto era in un deposito
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Venerdì 29 Gennaio 2016, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 09:30

Ha travolto e ucciso un motociclista sul Grande Raccordo Anulare di Roma ed è scappato. Poi ha lasciato la sua auto in un deposito ed è andato a lavoro. Ma nella sua fuga, qualcosa è andato storto: la targa della sua macchina si è staccata ed è stata trovata dagli agenti della polizia stradale che l'hanno rintracciato. È successo all'alba, alle 5,30, al chilometro 40 sulla carreggiata interna. La vittima, Angelo Iosue, 51 anni,  era originario di Toro, piccolo centro a poca distanza da Campobasso, ma viveva da anni nella capitale, nella borgata Finocchio, con moglie e due figli.

Grazie al ritrovamento della targa anteriore dell'autovettura, il pirata è stato rintracciato e arrestato dalla polizia stradale. Si chiama Francesco Ercolani e ha 47 anni. L'uomo è accusato di omissione di soccorso e omicidio colposo. Dopo l'incidente mortale aveva lasciato l'auto in un deposito a Pomezia vicino a Roma. Poi, come niente fosse, si è recato al lavoro. È stato rintracciato al Ministero della Marina dove era impegnato a scaricare merce alimentare. Sembra che l'uomo abbia ammesso le sue colpe già al telefono quando è stato contattato dalla polizia stradale.


 

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