Istanbul, kamikaze si fa esplodere tra i turisti a Sultanahmet: 10 morti e numerosi feriti

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Martedì 12 Gennaio 2016, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 09:39

Undici persone, tra cui nove turisti tedeschi e due sudcoreani, sono morti questa mattina in una violenta esplosione nella zona turistica di Sultanahmet, a Istanbul. Altre 10 persone sono rimaste gravemente ferite. L'attentato è stato provocato da un kamikaze che si è fatto esplodere nella piazza verso le 10,20, quando si trovava in mezzo a un gruppo di turisti tedeschi e norvegesi. L'esplosione è avvenuta proprio sotto all'Obelisco di Teodosio, vicino alla Moschea Blu e quella di Santa Sofia.  

 



L'attentatore suicida è stato identificato come Nabil Fadli, 28enne nato in Arabia Saudita. Il premier turco, Ahmet Davutoglu, conferma che si tratta di jihadista dell'Isis. Il quotidiano Sabah sostiene che Fadli abbia la cittadinanza siriana, ma non c'è per ora una conferma ufficiale. In precedenza il presidente Recep Tayyip Erdogan aveva indicato come responsabile un kamikaze di origini siriane. Secondo il vice premier Numan Kurtulmus, l'attentatore era da poco arrivato in Turchia dalla Siria e non era tra i presunti jihadisti oggetto del monitoraggio delle autorità di Ankara.​

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando in diretta tv, ha confermato che ci sono stranieri tra le vittime dell'attentato. L'esplosione nel centro di Istanbul «è dovuta a un attentatore suicida di origine siriana di 28 anni», ha poi chiarito. La deflagrazione è avvenuta vicino alla famosa Moschea Blu. «La Turchia - ha aggiunto - continuerà a combattere il terrorismo e le organizzazioni terroristiche». L'attentato di questa mattina a Istanbul «dimostra ancora una volta che dobbiamo essere uniti contro il terrorismo». «Chi ha colpito questo paese deve essere portato davanti alla giustizia senza ritardo», haconcluso Erdogan, invitando «le autorità competenti a occuparsi» della questione. 

Tra le vittime ci sono nove tedeschi. Il Governo turco ha annunciato che almeno 9 vittime dell'attentato sono cittadini tedeschi. Prima dell'informazione diffusa dall'ufficio del premier, il primo ministro aveva avuto una conversazione telefonica con la cancelliera tedesca Angela Merkel, informandola che gran parte delle vittime dell'attentato di questa mattina a Istanbul sono cittadini tedeschi. Secondo fonti ufficiali citate dal quotidiano Hurriyet, Davutoglu ha aggiunto che le autorità turche conducono le indagini rispettando la massima riservatezza e che informeranno le autorità tedesche sugli sviluppi. In mattinata il quotidiano Sabah aveva già pubblicato la notizia che nove delle 10 vittime erano cittadini tedeschi, ma aveva poi cancellato la notizia dal suo sito. Il ministero degli Esteri tedesco ha immediatamente aggiornato il suo sito Internet, mettendo in guardia i turisti tedeschi sul posto: a chi si trova a Istanbul viene «fortemente consigliato di evitare gli assembramenti sulle pubbliche piazze, di evitare temporaneamente le attrazioni turistiche» e di «tenersi informati sulla situazione». Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha espresso il suo cordoglio e la vicinanza del governo italiano alla cancelliera Angela Merkel.


Censurati i media turchi. Il governo turco ha imposto il divieto sulla diffusione delle notizie da parte dei media turchi relative all'esplosione di stamani nella zona turistica di Sultanahmet. Non è la prima volta che le autorità annunciano una simile misura.

Le reazioni. Il leader del partito turco filo-curdo Hdp, Selahattin Demirtas, denuncia il «brutale massacro» di Istanbul. «Condanniamo il massacro di Sultanahmet», ha detto, citato dai media turchi. Demirtas, durante un incontro con i parlamentari del suo partito, ha promesso che «non ci fermeremo» in modo da fare luce su quanto avvenuto e «individuare i responsabili». «Coloro che hanno colpito il nostro Paese con il vile attacco a Sultanahmet non raggiungeranno mai il proprio obiettivo». Lo ha affermato il leader del Chp (principale partito turco all'opposizione), Kemal Kilicdaroglu. «Condanno il terrorismo», ha aggiunto in un tweet.  Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg «condanna con forza» l'attacco terroristico a Istanbul, esprimendo parole di cordoglio. «Non ci può essere giustificazione per tali attacchi.
Tutti gli alleati della Nato sono uniti nella lotta contro tutte le forme di terrorismo», afferma Stoltenberg.



 

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