Zoo e Auditorium, tutte le strade portano lì

di Raffaella Troili
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Martedì 17 Giugno 2014, 21:52 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 07:53
Un giorno far una lunga e intensa chiacchierata con chi ha pensato la segnaletica per l’Auditorium a Roma. Credo sia il nuovo messia



@Nonvedi



Vecchie o nuove fanno ridere, almeno questo. Ogni volta stupiscono, strappano un sorriso, distratto, veloce, il tempo di leggere certe indicazioni che indicano luoghi lontanissimi dalla zona in cui ci troviamo. Il tempo di farsi una domanda: ma che c’entra, qui al Prenestino, oppure sul Gra, ma anche nei vicoli del centro, la freccia per l’Auditorium? Quando per arrivarci bisogna ancora attraversare mezza Roma? Messe a caso, confondono le idee, così lo sguardo le nota sempre. «Ma perché il cartello Zoo al semaforo di Porta Furba?», si chiede su Facebook Cristina Mastrocinque. E certo, a Roma ci vengono da tutto il mondo per vedere gli animali, altro che Colosseo, San Pietro, Palatino. Stanno negli incroci di quartiere, sulle arterie di periferia, offrono ai passanti un mezzo sorriso, quasi fossero protagonisti di una candid camera. Per alcuni oramai è scattato l’affetto. A piazza Cantù resiste una vecchia indicazione per Terracina. «L’ha messa Garibaldi», spiega Jimmy a Cristiana Valle su Fb, «risale a 40 anni fa: si faceva l’Appia non la Pontina per andare a Terracina». «Mi sfugge il senso», dice lei; anche perché mancano «105 km...» precisa Caterina Russo. «Io lo vedo sempre quando passo da lì, sono anni che rido!» dice Giulia Azzarello. Per Alessandro Milanetti «è mitico c’è da quando sono nato guai a toglierlo». Ora si scherza: «La Cina è vicina», posta Teo Matteo. Neanche troppo: «Io c'ho visto pure un gruppo di giapponesi che se facevano la foto lì sotto». E’ probabile quel che dice Giuseppe Bibitone Barretta.



raffaella.troili@ilmessaggero.it