Yakin subito alla Lazio? Sì ma Lotito
dovrà pagare un indennizzo al Basilea

Yakin subito alla Lazio? Sì ma Lotito dovrà pagare un indennizzo al Basilea
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 19 Dicembre 2013, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 09:14
Dalla Svizzera all’Italia e poi di nuovo da Roma a Basilea, per terminare a Berna. Un girotondo complicato, pieno di voci, continui dietrofront e trattative febbrili senza sosta. La Lazio, infastidita dalle notizie sul calcioscommesse, prova a mantenere la testa a Verona, anche se la realtà dei fatti resta la questione dell’allenatore. Nonostante le frasi di Lotito su Petkovic, la tensione e l’indecisione è alta. Il tecnico è tornato di nuovo in auge come ct della Svizzera e la naturale conseguenza è che Yakin sia sempre più in corsa per anticipare il suo arrivo nella capitale. Ma il percorso è tutt’altro che facile, visto che il Basilea non vuole lasciarlo andare. Petkovic, invece, sta discutendo con la Federazione elvetica il suo futuro staff. Per gli svizzeri non ci sarebbe problema su nulla, tranne sul nome del secondo, Michel Pont, attuale vice di Hitzfield. Petko, che non ha nulla contro l’assistente del ct, preferirebbe comunque portare un suo uomo. La trattativa va avanti e, prima o poi, un accordo si troverà, tanto che secondo i programmi la Federazione dovrebbe annunciare il nuovo ct la prossima settimana.



OSTACOLO BASILEA

Nella vicenda tra Petkovic e la Svizzera, senza trascurare cosa accadrà a Verona domenica prossima, si lavora contestualmente al successore, ovvero a Murat Yakin. Che ieri avrebbe dichiarato di «non aver avuto alcun contatto con la Lazio, ma solo con il Tottenham». Parole che sanno tanto di copertura proprio per mantenere viva la speranza di approdare nella capitale prima di giugno. Il ecnico del Basilea è stato avvistato a Roma all’inizio di novembre, proprio durante la sosta di campionato. In quell’occasione a Yakin sarebbe stato proposto, dal presidente Lotito, un contratto biennale. Il problema però è che, in tutto questo periodo, nessuno della Lazio, ha avuto contatti diretti con la dirigenza del Basilea, società con alla quale Yakin è legato ad un contratto fino a giugno del 2014. E in Svizzera gli accordi vengono rispettati, soprattutto se il presidente del club in questione è un avvocato noto e molto vicino alla Fifa come lo è Bernhard Heusler, che negli ultimi giorni ha provato a lanciare messaggi: «Yakin? Credo che sarà un Natale poco tranquillo, ma se devo dire la verità a me nessuno mi ha cercato, anche perché sui qualsiasi cosa che accade al Basilea si deve trattare con il sottoscritto». Traduzione: se qualcuno vuole Murat Yakin deve parlare con noi ed eventualmente pagare un indennizzo. Un po’ quelle che fece il Chelsea per avere Vilas Boas dal Porto. Un discorso complicato, per Lotito, restio ad accettare questo tipo di passaggi.



KLOSE TRASCINATORE

Nel frattempo, tra il ritorno del calcioscommesse e la questione del tecnico, la squadra tenta di trovare la giusta concentrazione per andare a Verona per fare risultato. Dopo il ritorno in campo e i due gol contro il Livorno, Miroslav Klose è tornato di nuovo il leader della squadra. In questi giorni il tedesco sembra rigenerato e molto vicino al giocatore che arrivò a Formello due anni fa e che ha subito entusiasmato. Durante l’allenamento va vicino ai giovani, Keita e Perea in particolare, li sprona e dà loro consigli; poi va dagli altri compagni e li incoraggia, come l’amico Candreva, ad esempio, o Ederson, tornato scalpitante, almeno rispetto a qualche settimana fa. Petkovic si affida all’attaccante per centrare la seconda vittoria consecutiva in campionato, ma soprattutto il primo successo esterno della stagione.



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