OSTACOLO BASILEA
Nella vicenda tra Petkovic e la Svizzera, senza trascurare cosa accadrà a Verona domenica prossima, si lavora contestualmente al successore, ovvero a Murat Yakin. Che ieri avrebbe dichiarato di «non aver avuto alcun contatto con la Lazio, ma solo con il Tottenham». Parole che sanno tanto di copertura proprio per mantenere viva la speranza di approdare nella capitale prima di giugno. Il ecnico del Basilea è stato avvistato a Roma all’inizio di novembre, proprio durante la sosta di campionato. In quell’occasione a Yakin sarebbe stato proposto, dal presidente Lotito, un contratto biennale. Il problema però è che, in tutto questo periodo, nessuno della Lazio, ha avuto contatti diretti con la dirigenza del Basilea, società con alla quale Yakin è legato ad un contratto fino a giugno del 2014. E in Svizzera gli accordi vengono rispettati, soprattutto se il presidente del club in questione è un avvocato noto e molto vicino alla Fifa come lo è Bernhard Heusler, che negli ultimi giorni ha provato a lanciare messaggi: «Yakin? Credo che sarà un Natale poco tranquillo, ma se devo dire la verità a me nessuno mi ha cercato, anche perché sui qualsiasi cosa che accade al Basilea si deve trattare con il sottoscritto». Traduzione: se qualcuno vuole Murat Yakin deve parlare con noi ed eventualmente pagare un indennizzo. Un po’ quelle che fece il Chelsea per avere Vilas Boas dal Porto. Un discorso complicato, per Lotito, restio ad accettare questo tipo di passaggi.
KLOSE TRASCINATORE
Nel frattempo, tra il ritorno del calcioscommesse e la questione del tecnico, la squadra tenta di trovare la giusta concentrazione per andare a Verona per fare risultato. Dopo il ritorno in campo e i due gol contro il Livorno, Miroslav Klose è tornato di nuovo il leader della squadra. In questi giorni il tedesco sembra rigenerato e molto vicino al giocatore che arrivò a Formello due anni fa e che ha subito entusiasmato. Durante l’allenamento va vicino ai giovani, Keita e Perea in particolare, li sprona e dà loro consigli; poi va dagli altri compagni e li incoraggia, come l’amico Candreva, ad esempio, o Ederson, tornato scalpitante, almeno rispetto a qualche settimana fa. Petkovic si affida all’attaccante per centrare la seconda vittoria consecutiva in campionato, ma soprattutto il primo successo esterno della stagione.
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