«Woody Allen non ha abusato della figlia», spunta un rapporto dei medici del 1993

�Dylan non � ha subito abusi sessuali dal signor Allen�. E' la frase netta scritta dai medici di un ospedale di New York dopo aver visitato nel marzo del 1993 la figlia del cineasta, che � tornato ad accusare il padre. Una relazione molto approfondita, citata oggi dall'edizione on line del Figaro e scoperta dal sito americano Radar Online. Gli esperti della clinica Yale-New Haven spiegano: «Riteniamo che le dicharazioni di Dylan non si riferiscono a situazioni realmente avvenute».



«Influenzata dalla madre» Le prove che la ragazza, allora bambina, avrebbe mentito sarebbero più di una: contraddizioni tra le dichiarazioni fatte davanti al giudice e quelle riferite in ospedale; difficoltà a descrivere gli approcci fisici; stato d'animo troppo controllato durante il racconto dei presunti abusi, come se le bimba avesse un copione da recitare e non un verità da confessare. La conclusione del rapporto è un colpo durissimo a Mia Farrow: perché mentiva Dylan? «E' una bimba vulnerabile, a causa di una famiglia irrequieta. E parla sotto l'influenza decisiva della madre».