Valnerina, viaggio nell'acqua dell'Umbria più verde

La Cascata delle Marmore in Valnerina
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Martedì 6 Agosto 2013, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 16:23

Pace. Il lago di Piediluco, beatamente disteso nel verde a 10 chilometri da Terni, infonde fin dal primo sguardo una sensazione di grande tranquillit. Sar perch sulle sue sponde non sorgono altri centri abitati se non il borgo da http://www.raftingmarmore.comcui prende il nome, oppure perché sulla sua superficie incrociano solo imbarcazioni silenziose come i battelli elettrici che fanno la spola verso spiaggette e abitazioni isolate o gli scafi spinti a tutta velocità dalla forza dei più forti canottieri azzurri che hanno eletto questo bacino come sede ideale per gli allenamenti. Qui lontano dai rumori e al riparo dal vento hanno costruito i loro successi i mitici fratelli Abbagnale, Josefa Idem e tanti altri campioni. Nemmeno a loro, pur impegnati allo spasimo sarà sfuggito uno dei miracoli ambientali di questo lembo dell'Umbria: la Montagna dell'Eco, così chiamata perché riflette un eco lunghissimo, fino a due endecasillabi. Ci abbiamo provato con successo anche noi durante la breve navigazione verso il ristorante L'Amaca all'eco (http://www.piedilucomarmore.it), dove eravamo diretti per assaggiare i tipici "carbonaretti" (pesce persico cotto sui carboni).

Il fiume Velino, che esce dal lago di Piediluco, alimenta le Cascate delle Marmore (http://www.marmorefalls.it). “Orribilmente belle”, come le definì Lord Byron, attraggono ogni anno decine di migliaia di visitatori. Pochi però si spingono fino al «balcone degli innamorati». Si raggiunge risalendo il fianco della cascata lungo il sentiero n.1 che sbuca proprio “dentro” il primo salto d'acqua. I più curiosi possono visitare le Grotte dei Campacci, un complesso sotterraneo che si sviluppa sotto l'altopiano da dove il Velino spicca il volo. Il viaggio al centro della Terra, o nel cuore delle Cascate, dura un'ora e non è faticoso. Ancora meno impegnative sono le visite guidate in notturna nell'area delle cascate, rese possibili proprio da pochi giorni grazie al ripristino del sistema di illuminazione. Una guida specializzata conduce i gruppi di avventurosi romantici lungo i sentieri n.2 e n.3, tra le gole e le rapide del fiume Nera o a ridosso del salto, laddove il rumore delle acque diventa fragoroso.

A proposito di avventure: proprio ai piedi delle cascate ci si imbarca sui gommoni del centro Rafting Marmore (http://www.raftingmarmore.com) a bordo dei quali si percorre il Fiume Nera che per tre chilometri si fa largo in una gola completamente coperta di vegetazione. La sensazione di lontananza dal resto del mondo, passa in secondo piano grazie all'attenzione richiesta dalle manovre necessarie per evitare il ribaltamento. A monte della cascata delle Marmore, invece, inizia la parte più verde e suggestiva della Valnerina. Ma anche quella più golosa, come ricorda la visita – su prenotazione – del Frantoio Bartolini di Arrone (http://www.frantoiobartolini.com). Una volta usciti , però, continuate a cercare le insegne della Strada dell'Olio (http://www.stradaoliodopumbria.it): che vi obbligheranno a frequenti, quanto deliziose, pause tra una visita e l'altra.

Ferentillo si nota da lontano per la doppia cortina di mura merlate che scendono da entrambi i lati della valle fino al paese. Qui si trova l'incredibile Museo delle Mummie posto sotto la trecentesca chiesa di Santo Stefano con i corpi di decine di abitanti del luogo vissuti fino al XIX secolo conservati intatti a causa della presenza di un particolare microrganismo nelle rocce del cimitero. Nel centro di Ferentillo si trova anche la sala-degustazione dell'azienda agrituristica La Drupa (http://www.ladrupa.it). Niente a che vedere con un ristorante: si mangia in soggiorno, sembra di trovarsi in visita ai parenti di campagna. Prima assaggiare i prodotti dell'azienda si visita il piccolo Museo storico allestito esclusivamente con mobili, suppellettili e strumenti di lavoro della famiglia dei proprietari. Proseguendo verso nord, l'abbazia di San Pietro in valle Abbazia San Pietro in valle è allo stesso tempo luogo di riflessione, di pace e di comfort a quattro stella. Nel complesso che circonda e ingloba la chiesa dell'VIII secolo è stato ricavato un piccolo resort di charme. Sorseggiare senza fretta una bibita nel giardino circondato da mura tanto ricche di storia e con lo sguardo che si perde nel verde delle colline tutto intorno, rimette in carreggiata anche l'animo più in subbuglio.

Il viaggio nell'Umbria segreta risalendo il corso del Nera si conclude a Scheggino borgo di grande suggestione con i suoi vicoli che si fanno largo, spesso in salita, tra le antiche case di pietra, e dagli spunti di visita apparentemente più diversi tra loro. Scheggino sorge infatti sulla Strada dell'Olio (http://www.stradaoliodopumbria.it) ed è particolarmente conosciuta per i suoi prodotti tipici come il tartufo nero, le trote, i gamberi, il pecorino, gli insaccati di maiale, il castrato, l’agnello e la cacciagione. Un menù ricco e rigorosamente a km zero che non attenta alla linea. Per rimettersi in linea basta poi rivolgersi a Pangea (www.pangea-italia.com), il centro di attività outdoor di Scheggino che organizza uscite di rafting, canoa, torrentismo, trekking, speleologia, mountain bike. Quanto basta per tornare ad assaggiare le delizie della Valnerina senza sensi di colpa.

I nostri consigli

Abbazia San Pietro in Valle, Via dell'Abbazia, Ferentillo tel. 0744.780129; www.sanpietroinvalle.com ; doppia da 115 euro con prima colazione. Diciannove suggestive camere ricavate dalle antiche celle dei monaci benedettini, o dalla foresteria del convento: alcune hanno il camino, altre mensole e nicchiette, armadi a muro, vestiboli e feritoie. Silenzio e atmosfere mistiche a quattro stelle.

Hotel Del Lago, (Vocabolo Mazzelvetta 4, Piediluco, Terni; tel. 0744 368450; www.hoteldellago.com Prezzo: doppia da 88 euro con prima colazione. In posizione sopraelevata rispetto al lago, è una costruzione degli anni 30 del secolo scorso frutto dell'ingegno dell'architetto futurista Giuseppe Preziosi. Splendida terrazza panoramica con vista sul lago e il borgo di Piediluco

Ristorante Piermarini, via Fosso Ancaiano 23, Ferentillo (Tr), tel. 0744 780714; http://www.saporipiermarini.it Prezzo medio 50 euro. Locale di qualità in una elegante dimora di campagna circondata da tigli e ulivi. La cucina è del territorio, spesso incentrata sul tartufo ma non solo: olio, olive, farro e lenticchie provengono dall'azienda agricola di proprietà, formaggi ed insaccati sono lavorati in loco.

La Locanda di Valcasana, Loc. Fonti di Valcasana, Scheggino (Tr), tel. 0743 613430; www.valcasana.com Prezzo medio 22 euro. Ambiente rustico dove si bada alla sostanza. Propone la cucina tipica umbra della Valnerina con piatti a base di tartufo, trota e salumi locali. All'esterno si trovano ampi spazi ricreativi e per il relax.

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