Vaiolo, sei fiale trovate nel figorifero di un laboratorio spaventano l’America

Vaiolo, sei fiale trovate nel figorifero di un laboratorio spaventano l’America
di Anna Guaita
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Giovedì 10 Luglio 2014, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 19:02
NEW YORK - Un impiegato del laboratorio degli Istituti federali della Salute, a Bethesda, ha preso qualche giorno fa un bello spavento. Vuotando un frigorifero che evidentemente non era stato toccato da anni, ha trovato sedici fiale conservate dentro una scatola di cartone. Sei delle fiale portavano sull'etichetta un nome che evoca terrore: “variola”. Nelle fiale cioé era contenuta la versione più pericolosa del virus del vaiolo. Sul posto sono arrivate le squadre speciali della “Divisione Tossine e Agenti Patogeni”, che hanno trasferito i campioni a bordo di un aereo speciale fino al Centro per le Malattie Infettive di Atlanta. L'Fbi ha aperto un'inchiesta.



DUE LABORATORI AL MONDO

Il ritrovamento costituisce un fatto eccezionale da vari punti di vista. Prima di tutto le autorità sanitarie e politiche del mondo avevano stabilito che solo due laboratori al mondo potevano continuare a conservare esemplari di questo virus che nella storia dell'umanità ha causato centinaia e centinaia di milioni di morti. Solo il Centro di Atlanta e il Centro di Ricerche Virologiche e Biotecnologiche di Novosibirsk in Russia hanno questo diritto, e vengono periodicamente sottoposti a controlli stringenti da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

E nonostante l'altissimo livello di sicurezza con cui gli esemplari vengono conservati, di recente è stato discusso se non fosse necessario distruggere anche quelli, e togliere per sempre dalla faccia delle terra l'agente patogeno che ha causato devastazione sin da diecimila anni prima di Cristo. Certo, ora si teme che altre fiale siano sfuggite ai controlli e siano conservate chissà dove.



DATATE 1950

Le sei fiale scoperte la scorsa settimana sono datate 1950, cioè risalgono a un anno dopo che la malattia era stata dichiarata debellata negli Stati Uniti. Nel resto del mondo è stato necessario arrivare al 1977 per annunciare questo successo: l'ultimo caso confermato di vaiolo è stato registrato nel 1977 in Somalia. Ma se le fiale risalgono al 1950, come mai si trovano nel frigorifero di un palazzo di laboratori costruito negli anni Sessanta?



Bisogna anche capire se il virus è ancora attivo. Poiché è stato conservato al freddo, è possibile che lo sia. Tuttavia le autorità hanno assicurato che nessuno è stato esposto al rischio di contagio, e che negli anni che hanno trascorso dimenticate nel fondo di un frigorifero, le fiale sono rimaste ermeticamente sigillate e non è possibile che vi siano state fuoriuscite.



Questo ritrovamento rappresenta un altro imbarazzo per i laboratori federali Usa, in genere considerati i più avanzati e sicuri del mondo: appena il mese scorso 84 dipendenti del Centro per il Controllo delle Malattie Infettive di Atlanta sono stati sottoposti a un ciclo di potenti antibiotici, dopo che è stato scoperto che si era verificata una perdita di antrace. Nel caso dell'antrace, il direttore del laboratorio è stato punito con la retrocessione e il trasferimento. Nel caso delle fiale di vaiolo, sarà difficile ritrovare i colpevoli 64 anni dopo che le fiale sono state create.