Tracks, viaggio, avventura e paesaggi stupefacenti mai visti al cinema

Tracks, viaggio, avventura e paesaggi stupefacenti mai visti al cinema
di Gloria Satta
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Martedì 29 Aprile 2014, 15:51 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 17:32
In esclusiva per gli utenti del messaggero.it ecco i primi minuti di “Tracks”, il film di John Curran, interpretato da Mia Wasikowska e Adam Driver. Dopo aver incantato la Mostra di Venezia, sarà nelle sale mercoledi 30 aprile con Bim.







Il viaggio. Avventura, coraggio, sopravvivenza, scoperta di sé, paesaggi stupefacenti e mai visti al cinema: il film racconta la storia vera di Robyn Davidson (Mia Wasikowska), una ragazza che lascia la comoda vita di città per affrontare un viaggio in solitaria attraverso il deserto australiano. Da Alice Springs a Uluru e fino all’Oceano indiano, nel corso di nove mesi Robyn percorre a piedi 2.700 chilometri in un ambiente spettacolare ma spietato. Con lei ci sono soltanto il suo cane Diggity e quattro cammelli recalcitranti. Lungo la strada, la ragazza incontrerà il fotografo del “National Geographic” Rick Smolan (Adam Driver): documenterà il suo epico viaggio che si conclude nella remota cittadina di Alice Springs, nell’Australia centrale, un luogo inospitale dal clima estremo, dove Robyn trascorrerà due anni addestrando cammelli selvatici per due allevatori del posto.



Il film. “Tracks”, tratto dall’autobiografia della Davidson, è stato prodotto da Emile Sherman e Iain Canning (“Il discorso del re”, “Shame”). «Erano trent’anni che il cinema cercava di montare un film sul libro che in Australia si studia a scuola», spiega Sherman, «e quando sono riuscito ad assicurami i diritti, ho arruolato subito Curran». Il regista (“Praise”) è un americano che da molti anni vive in Australia. «Da ragazzo», racconta, ho preso zaino e sacco a pelo, sono partito e mi sono messo a girare l’Australia. Sono stato molto colpito dal libro di Robyn, che racconta un’esperienza in cui mi riconosco e nasce dall’idea di fare qualcosa di estremo per uscire da una situazione di stallo. In fondo l’avevo fatto anch’io, alla sua età, decidendo di cambiare continente”.



La scrittrice. Robyn Davidson è stata coinvolta come consulente. “Ero felice che finalmente il mio libro diventasse un film”, spiega la scrittrice. “Dopo l’uscita avevo ricevuto molto offerte, ma le avevo respinte tutte perché ero una purista e non volevo che i diritti andassero a Hollywood. Doveva essere un film australiano, trasmettere i valori che hanno ispirato il viaggio e gli hanno dato un senso”.



La protagonista. “Ho sentito subito una strana affinità con la protagonista” rivela Mia Wasikowska. “Mi è sembrato di capirla profondamente. Soprattutto oggi che è così difficile vivere totalmente nel presente, con le tecnologie di cui disponiamo e i ritmi di vita della società moderna. Robyn fa una scelta che è l’esatto opposto. Un po’ quello che succede quando sei su un set. Durante le riprese mi sono ritrovata spesso a pensare: se solo non ci fossero le macchine da presa!”.
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