Teramo: tra il Gran Sasso e l'Adriatico, uno scrigno di tesori

La facciata del Duomo di Teramo
di Fulvio Fulvi
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Martedì 13 Agosto 2013, 13:31 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 23:46
La cattedrale di Santa Maria Assunta, del 1158, mischia con armonia gli stili romanico e gotico: con i suoi merli e la facciata rettangolare sembra un castello inespugnabile, protetto da un alto campanile austero. Il duomo, che conserva nell'altar maggiore uno splendido paliotto d'argento, è il gioiello più prezioso di Teramo e sorge davanti ai resti di un anfiteatro romano.



Cinta da mura medievali su cui si aprono quattro porte, la città abruzzese si stende ai piedi del Gran Sasso sulle dolci colline che digradano verso l'Adriatico, distante una decina di chilometri. Chiese, chiostri e palazzi che punteggiano il centro storico ne richiamano gli antichi fasti, dall'epoca dei fenici, che la fondarono, al Medioevo che la vide protagonista militare e civile, fino all'Ottocento, che ne affinò negli edifici la nobiltà acquisita durante i secoli precenti. Nella vicina costa, tra Giulianova e Roseto degli Abruzzi, alcune delle spiagge più belle della regione, sempre pulite e ordinate: da qui si muovono frotte di villeggianti per trovare a Teramo l'aria che soffia leggera dalle montagne e anche un... «ristoro» culturale.



Non solo con le passeggiate alla scoperta dei monumenti e della gloriosa storia locale ma anche con gli eventi che ravvivano, soprattutto d'estate, la città. Quest'anno, fino al 30 settembre, da non perdere, nelle sale dell'Arca (Laboratorio per le Arti Contemporanee) di Largo San Matteo, la mostra «I/Con», con opere dello svizzero Philippe Antonello, uno dei più grandi fotografi di scena del cinema mondiale (l'iniziativa è compresa nella tradizionale rassegna Cineramnia). L'allestimento propone artistiche immagini tratte dai set e dai backstage di film di successo firmati da Woody Allen, Franco Zeffirelli, Ermanno Olmi, Mel Gibson (il The Passion girato a Matera), Nanni Moretti (con i curiosi clic scattati «dietro le quinte» di Habemus Papam).



Visitata Teramo (http://turismo.provincia.teramo.it), vale la pena fare una puntata nell'entroterra per conoscere Civitella del Tronto, nella Val Vibrata, uno dei borghi più belli d'Italia, con la fortezza borbonica, le grotte carsiche di Sant'Angelo e Salomone e la chiesa di San Ludovico fondata da Roberto d'Angiò nel 1326. Un'altra tappa del nostro viaggio in Abruzzo può essere Atri, nelle Terre del Cerrano, con la splendida cattedrale eretta su una cisterna romana nel 1260 e la Riserva naturale dei calanchi (www.riservacalanchidiatri.it), dove si incontrano sculture scavate nelle colline argillose dal vento e dal mare: sono dette «bolge dantesche» per via della loro forma che ricorda i cerchi dell'Inferno.



DOVE DORMIRE:



Agriturismo Isola dei Calanchi, contrada Cagno 6, Atri, Teramo (www.isoladeicalanchi.it; tel. 085/87360-cell. 3286779848). Una camera: da 65 euro. Panorama mozzafiato, con i calanchi e, sullo sfondo, la Majella e i Monti della Laga. Il mare è a 10 km. A colazione, deliziose torte fatte in casa.



Hotel Gran Sasso, via Vinciguerra 12, Teramo (www.hotelgransassoteramo.it, tel. 0861245747). In pieno centro storico, vicino al Duomo, è un albergo moderno ed elegante. Una doppia, da 39 euro.



DOVE MANGIARE:



Duomo, via Irelli 27, Teramo, tel. 861241774 (www.ristorantedelduomo.com). Cucina tipica abruzzese e prodotti tipici locali. Specialità: carne alla brace. Tra gli antipasti, il millefoglie di melanzane su pancetta croccante. Ottimi, qui, i classici spaghetti alla chitarra. Un pasto: da 25 euro.
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