Lazio, Ederson valore aggiunto
il brasiliano è l’arma in più di Petkovic

Lazio, Ederson valore aggiunto il brasiliano è l’arma in più di Petkovic
di Gabriele De Bari
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Venerdì 27 Settembre 2013, 08:38 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 09:59
ROMA - Honorato Ederson al centro della Lazio. Il brasiliano ha meritato la copertina contro il Catania e adesso merita maggiore considerazione. Insieme a Hernanes può far nascere una squadra tecnica e di fantasia, in grado di risalire la classifica e far lievitare le quotazioni biancocelesti alla borsa del campionato. Ederson ha dimostrato di essere molto di più che una semplice alternativa, un elemento che riesce a fare sia il centrocampista, che l’attaccante aggiunto. Decisivo con il Chievo, ha concesso il bis contro il Catania: quando reclamava spazio, non aveva tutti i torti e la risposta l’ha fornita sul campo con prove di spessore.



LA CHIAVE

Già durante il ritiro estivo, svolto senza problemi, il brasiliano aveva fatto vedere giocate di livello e una buona condizione fisica. Poi, alle prime uscite, Petkovic non l’ha inserito nel progetto-base e il fantasista c’è rimasto male. L’allenatore, costretto a gestire una forte emergenza, mercoledì sera, ha preso una decisione a sorpresa, lasciando fuori Hernanes per rilancire proprio Ederson dal primo minuto. Una staffetta tra brasiliani di grande tecnica. Però, come ha sottolineato lo stesso allenatore, possono anche giocare insieme: un’ipotesi che potrebbe concretizzarsi già nella trasferta di Reggio Emilia, contro il Sassuolo. Ederson è un calciatore che crea problemi alle difese avversarie in quanto è molto bravo a galleggiare tra le linee: ha forza, dribbling, visione di gioco e tiro. Un centrocampista completo, difficile da marcare, con spiccata vocazione offensiva che ”vede” la porta. Se il fisico lo sorregge, può diventare un elemento fondamentale di questa Lazio che ha bisogno di far lievitare il tasso di qualità complessivo. Perciò Ederson, soprattutto in assenza di Klose, che rientrerà dopo la sosta, può ritagliarsi un ruolo di primo piano. Magari proprio giocando con il Profeta, altro centrocampista con notevoli capacità tecniche e balistiche.



LA REAZIONE

Dopo la sconfitta nel derby, alla Lazio, si chiedeva una prova di carattere e d’orgoglio per placare le polemiche e riprendere il cammino in classifica. La risposta, nonostante le numerose defezioni, c’è stata perché la squadra ha vinto meritamente, anche oltre il punteggio arrotondato soltanto nel finale. La vittoria che serviva è quindi arrivata, la terza del campionato. Tutto sommato la Lazio ha fatto il suo, battendo le avversarie che erano alla portata: Udinese, Chievo, Catania e conquistando 9 punti. Ma, per far crescere le ambizioni, i biancocelesti dovranno migliorare le prestazioni contro le squadre più quotate.



GLI INFORTUNI

Il momento è delicato in quanto ci sono troppi calciatori fermi ai box in un periodo intenso di partite, tra campionato ed Europa League. Un interrogativo sorge quindi spontaneo: come mai tanti infortunati dopo soltanto 5 giornate? I problemi fisici rischiano di condizionare negativamente il rendimento della squadra. Petkovic, anche contro il Sassuolo, infatti, sarà chiamato a fare i conti con gli indisponibili e dovrà trovare quelle soluzioni che consentiranno di non far pesare troppo le assenze. Soprattutto in attacco dove, fuori Klose che rientrerà dopo la sosta, Floccari non è apparso all’altezza della situazione. Potrebbe anche essere l’occasione di Perea. Ma la Lazio vista contro il Catania ha dimostrato comunque di avere risorse rassicuranti.
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