D'Abbraccio senza paura contro la mafia
«Uno spettacolo che toglie il fiato»

Mariangela D'Abbraccio in scena con
di Marica Stocchi
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Domenica 7 Luglio 2013, 13:43 - Ultimo aggiornamento: 10 Luglio, 15:36

All’indomani del debutto di Dopo il silenzio - pice tratta dal libro Liberi tutti di Pietro Grasso, interpretata da Sebastiano Lo Monaco e Mariangela D’Abbraccio per la regia di Alessio Pizzech – la protagonista femminile racconta la commozione che, a tratti, le ha tolto il fiato. «Già alle prove – spiega la D’Abbraccio – ho ceduto due o tre volte all’emozione e l’altra sera, al debutto, ho sentito forte la commozione del pubblico».

La pièce riesce a scongiurare il rischio di scivolare nella retorica?

«Penso proprio di sì. Sono convinta che quando uno spettacolo muove gli animi su argomenti che ci toccano tanto da vicino, il teatro diventi potentissimo. In questo caso non si tratta solo di una pièce di denuncia – di certo si scoprono dei dettagli sulla storia recente - ma in linea di massima si descrive una condizione diffusa che, purtroppo, conosciamo bene e di cui sentiamo spesso parlare. La forza dello spettacolo sta in questo caso nella capacità di colpire emotivamente. La regia ha puntato ad avvolgere tutte le notizie nella parola e nel gesto teatrale, le ha quindi proposte come esperienze emotive. Il risultato è una serata che non si dimentica e che quindi, forse, lascerà un segno su chi vi partecipa».

Lei rappresenta la vece femminile nella lotta alla mafia…

«Il mio personaggio deve molto alla moglie di Pietro Grasso che ha insegnato nelle scuole siciliane per trent’anni e, come dice lei stessa, ha cercato di trasmettere una sola lezione: non avere paura. Riuscire a sostenere le persone più povere - prime vittime delle trappole della mafia - proporre un’alternativa, mostrare che una strada diversa è possibile senza perdere la speranza: è il compito di moltissime donne e uomini che dedicano la propria vita alla lotta contro la mafia e lo fanno lavorando nelle scuole, spesso sacrificando spazi privati, rischiando in prima persona, subendo minacce e intimidazioni».

Il presidente del Senato ha assistito alla prima di Dopo il silenzio: le è parso soddisfatto della pièce?

«Ero commosso anche lui. Mi è parso emozionato e contento, come sua moglie».

È prevista una tournée?

«Io e Sebastiano dobbiamo riprendere altri spettacoli in autunno, ma torneremo insieme con Dopo il silenzio da marzo 2014».

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