Sochi 2014, via alle Olimpiadi di Putin:
la Germania sfila in divisa arcobaleno

Sochi 2014, via alle Olimpiadi di Putin: la Germania sfila in divisa arcobaleno
di Mario Nicoliello
3 Minuti di Lettura
Venerdì 7 Febbraio 2014, 14:58 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 12:42
Il parco a cinque cerchi di Sochi è blindato per accogliere i capi di Stato e di Governo - tra cui il premier italiano Enrico Letta - che presenziano all’ouverture della rassegna olimpica più costosa della storia (51 milioni di dollari).



Si stima che, in tutto il mondo, lo show sia stao visto da 3 miliardi di telespettatori. Nel momento più patriottico della cerimonia, quello dell"inno e della bandiera russi, Putin si è commosso, come avesse un nodo alla gola. Per tutta la durata dell"inno, cantato dal coro del monastero dell"Epifania di Mosca, il leader del Cremlino è rimasto in un immobile silenzio, senza accennare neppure una parola del testo. Poi, alla fine, si è sciolto in un breve sorriso con il presidente del Cio, Thomas Bach, che siede alla sua destra.



L’Italia ha sfilato dietro la Spagna e davanti al Kazakistan, poiché l’ordine di entrata segue l’alfabeto cirillico. Nella squadra azzurra, alle spalle del portabandiera Armin Zoeggeler, una sessantina dei 113 atleti iscritti. Dalla tribuna, caloroso saluto del presidente del Consiglio Enrico Letta che ha agitato la mano destra all"indirizzo degli atleti, scendendo un gradino della sua posizione.



Curioso episodio legato al simbolo dei giochi. Il simbolo dell'olimpismo è apparso sotto forma di cinque stelle di ghiaccio che all'improvviso si sono aperte in cerchi luminosi: ma l'ultima non si è trasformata, lasciando così incompleta l'immagine che rappresenta da sempre i Giochi. Scelta voluta dal regista o gaffe, non è dato sapere.



Più circostanziato il caso che ha riguardato la selezione olimpica tedesca, che si è presentata con un completo caratterizzato da alcuni dei colori della "rainbow flag" adottata dai movimenti gay. Gli atleti hanno indossato giacconi di colore giallo, verde e azzurro. A sottolineare come le divise della squadra della Germania non celassero nessun "messaggio politico" è lo stesso comitato olimpico tedesco, che ribadisce si tratti invece di un omaggio ai Giochi di Monaco '72, con riferimento ai colori del bassotto Wladi che era la mascotte dell'evento. Una dichiarazione naturale forse anche alla luce del divieto sancito dalla carta olimpica di presentare simboli o scritte di qualsiasi natura.



La Russia di Vladimir Putin ha scommesso tanto su questi Giochi. Il tempo delle polemiche e delle chiacchiere sta per finire. Da domani conteranno solo le medaglie.



Nella regia della cerimonia di Konstantin Ernst, ideatore di questa kermesse, il personaggio narrativo principale è stato quello di una bambina vestita di bianco che si chiama Lubov, ovvero l'amore: e mentre intorno si racconta anche tanta guerra, ma pure molta pace, lei fa scorrere come una spettatrice muta i quadri che rimandano ai momenti cruciali della storia e del progresso russo. Una immagine fiabesca che parla con la lingua di Tolstoj, ma anche con la tecnologia dello spazio. Un universo esteso per oltre diciassette milioni di chilometri quadrati e popolato da 180 etnie diverse.



E' toccato infine a Irina Rodnina e Vladislav Tretyak, leggende del pattinaggio e dell'hockey, accendere il braciere olimpico nell'atto conclusivo della cerimonia inaugurale dei Giochi di Sochi 2014.
© RIPRODUZIONE RISERVATA