Lo ha annunciato oggi il governo danese. Daniel Rye Ottosen era stato rapito il 17 maggio 2013 mentre era in viaggio in Siria per documentare il conflitto in corso nel Paese e le condizioni di vita dei civili, in particolare dei bambini, ha precisato la famiglia in un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri.
A rapire il fotografo sarebbero stati i jihadisti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isis) e per la sua liberazione sarebbe stato versato un riscatto, secondo l'agenzia Ritzau.
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