Traffico e buche? Meno male che c'è Waze

di Maria Lombardi
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Venerdì 27 Giugno 2014, 02:50
Per le strade ormai

mi fido pi di lui

che di qualsiasi altra persona!!

Ahaha! Grazie Waze

@elianagroppo

Per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare? Chiedetelo a Waze, il navigatore social. Si condivide di tutto, non c'è momento della vita ormai che sia solo nostro, perché mai patire in solitudine il traffico. Così per non finire in una coda immobile si consulta un'intera comunità. Capita di vedere due persone al volante che si scambiano un sorriso, bloccati nella stessa fila. Magari si conoscono, più probabile siano wazer, ossia automobilisti che divorando chilometri e rabbia informano tutti gli altri di quel che accade: un incidente, un incrocio intasato, un ingorgo da evitare, un semaforo rotto, una pattuglia. Diventare wazer non costa niente, l'applicazione è gratuita, sullo smartphone è indicato il tragitto, segnalata la strada bloccata e pure gli altri amici di waze nei paraggi. La mattina ci si mette in marcia con l'Avatar, fumetto con le ruote e il ciuccio in bocca che fatica ad avanzare su asfalto e schermo. Questo percorso è rosso, ossia caos tenersi lontani, quest'altro pure, questo non ne parliamo. Waze suggerisce alternative ma alla fine s'arrende, tutto bloccato. Liberi di continuare a imprecare su Twitter perché Roma fa schifo, queste strade di più. Però se fermi nel traffico si invia anche un report sul navigatore social magari la sofferenza può essere utile. Si decide di prendere i mezzi? L'applicazione muoversiaroma.it indica percorsi e mezzi. Tante le soluzioni per andare dove dobbiamo andare, Totò oggi converserebbe con lo smartphone. Implorebbe come tanti: una strada che non sia rossa, per carità, anche solo per una mattina.