Risorto Lulic, riacceso dal sole di Cagliari e dal gol ritrovato. Al buio resta il suo futuro, intrappolato in quel silenzio d'imbarazzo prima del sibilo: «A fine stagione vedremo». Meglio che la Lazio si guardi subito intorno, può essere un jolly di scambio: senz'altro con la Juve per un eventuale affare Giovinco-Quagliarella. I bianconeri valutano la “Formica Atomica” 10 milioni, Lotito ne chiede almeno 15 per il suo eroe del 26 maggio. A destra o sinistra, dietro o davanti, il bosniaco eclettico sarà una carta vincente per il prossimo mercato. Lui non vede l'ora, dopo la cessione d'Hernanes. Diviso a metà, Candreva. Lotito lo vuole tutto dall'Udinese, dovrà sborsare 7-8 milioni. E poi “adeguare” il contratto dell'unico vero fuoriclasse rimasto alla Lazio. Sta bene a Roma, Antonio, è riconoscente ma anche ambizioso. E' la voglia di Champions a rimbombare nella sua testa. E in quella di Marchetti, da mesi inghiottita nelle voci d'addio. A giugno restano prenotati i saluti. Incerta la destinazione, non sono più così chiare le sfumature rossonere del Milan. Tanto che gli ultimi rumors traslocano a Napoli. Il portiere piace a Benitez, ma anche a Ranieri per festeggiare la prossima Champions del Monaco. Porta aperta. Cresciuto e pasciuto, in tre mesi di Lazio, il sostituto Berisha. E' già pronto per essere il numero uno biancoceleste. E guai sfilargli il futuro: «Il Chievo sostiene di aver fatto un contratto a Etrit dal 1 gennaio 2014 - spiega l'avvocato Gentile - ma il mercato era chiuso. La Lazio lo ha stipulato con decorrenza già a partire dall'estate». La querelle resta aperta, a maggio o la prossima stagione la sentenza. Agonia da squalifica Fifa, Berisha s'aggrappa ai pali. Senza via di fuga.
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