Secondo la Procura, Zoia Veronesi percepì indebitamente dalla Regione, di cui era dipendente, circa 140 mila euro di stipendio per svolgere a Roma l'incarico di raccordo con il Parlamento dal 2008 al 2010. In realtà, per il pm, Veronesi lavorava solo per il segretario del Pd, Bersani. L'udienza è stata rinviata a luglio, quando ci sarà la probabile sentenza del Gup.
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