Schwazer, i Nas perquisiscono la casa
Nel mirino i contatti con il dottor Ferrari

Alex Schwazer in conferenza stampa
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Venerdì 10 Agosto 2012, 19:25 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 15:10

BOLZANO - I Nas di Trento hanno perquisito la casa di Alex Schwazer a Calice, in val Ridanna (Bolzano). L'atleta era in casa durante la perquisizione, effettuata dal Nas di Trento. «Abbiamo sequestrato i pc e le memorie per ricostruire i contatti tra Schwazer e il dottor Ferrari», ha spiegato il procuratore Guido Rispoli, che coordina l'inchiesta assieme al pm Giancarlo Bramante. «Schwazer ha sostenuto in conferenza stampa di aver spedito una mail al medico per chiudere la collaborazione. Questo fa presumere che ci siano stati anche altri contatti via mail», ha detto Rispoli.

L'inchiesta della procura di Bolzano si sta concentrando sull'eventuale presenza di complici nello scandalo doping che ha investito il marciatore altoatesino. Nella conferenza stampa di mercoledì scorso Schwazer aveva sostenuto di aver agito da solo, di aver comprato l'Epo a settembre in Turchia e di esserselo somministrato solo a luglio.

«Non si tratta di un accanimento nei confronti di Alex Schwazer, ma è doveroso capire se ha veramente agito da solo, come sostenuto da lui in conferenza stampa, o se esiste una responsabilità di terzi», ha detto il procuratore Rispoli, che ha annunciato saranno analizzate le mail spedite al dottor Ferrari.

La squalifica. Nel frattempo il Cio ha ufficializzato, in una nota, l'esclusione di Schwazer dai Giochi olimpici. La decisione fa seguito a quella già presa dal Coni che aveva annunciato la sospensione del marciatore azzurro all'indomani della sua positività ad un controllo antidoping. Schwazer era stato trovato positivo all'epo durante un controllo a sorpresa effettuato lo scorso 30 luglio a Oberstdorf. L'atleta altoatesino avrebbe dovuto partecipare alla marcia 50 km.

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