I pm: «Scajola agevola le cosche». La moglie di Matacena non risponde al gip

​Chiara Rizzo
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Venerdì 23 Maggio 2014, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 24 Maggio, 08:33

​Chiara Rizzo si avvalsa della facolt di non rispondere nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Lo ha deciso la moglie di Amedeo Matacena dopo che il gip ha rigettato l'istanza dei legali della Rizzo di poter parlare con la donna.

Intanto i pm di Reggio Calabria scrivono nell'appello al riesame: «Non appare un azzardo affermare che Scajola e Matacena condividono interessi che vanno ben oltre l'aiuto, risultando inseriti in un circuito criminale ben più ampio visto il ruolo di Matacena in ambito 'ndranghetistico ricostruito dalla sentenza di condanna». Claudio Scajola, con l'aiuto a Matacena, anche esercitando la «sua influenza su Berlusconi per ottenere la candidatura alle europee» «agevola una pedina indispensabile per il sistema criminale di cui la 'ndrangheta fa parte» e «agevola la 'ndrangheta in ambito politico imprenditoriale». Lo scrivono i Pm di Reggio Calabria.

Scajola, aggiungono i pm nell'appello al riesame per vedere riconosciuta l'aggravante mafiosa, è consapevole della condanna di Matacena per concorso esterno in associazione mafiosa, «presta consapevole contributo per agevolare la latitanza», «intrattiene rapporti economico imprenditoriali con la Rizzo e Politi», «avvia con la Rizzo e Politi nuovi progetti imprenditoriali», «esercita la sua influenza su Berlusconi al fine di ottenere la candidatura alle europee», «promette il suo sostegno personale, finanziario ed economico, anche attraverso canali bancari privilegiati a Matacena tramite la Rizzo», «consapevolmente agevola una pedina indispensabile (Matacena) per il sistema criminale di cui la 'ndrangheta fa parte», «consapevolmente agevola la 'ndrangheta in ambito politico imprenditoriale».

Silenzio tecnico «Si è trattato solo di un silenzio tecnico che non durerà a lungo», hanno detto, all'uscita dal carcere di Reggio Calabria, gli avvocati Bonaventura Candido e Carlo Biondi, difensori di Chiara Rizzo. All'interrogatorio, oltre al gip Olga Tarzia, hanno preso parte i pm Giuseppe Lombardo e Francesco Curcio.

Giovedì l'interrogatorio La Rizzo sarà interrogata dal sostituto procuratore nazionale antimafia Francesco Curcio e dal pm della Dda di Reggio Calabria Lombardo giovedì prossimo, 29 maggio, alle 15. L'interrogatorio dei pm è stato concordato con i difensori della Rizzo. «C'è la volontà di rispondere e per questo abbiamo concordato con i pm l'interrogatorio per giovedì alle 15», bhanno spiegato.

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