Roma-Udinese 3-2 Il Commento

Roma-Udinese 3-2 Il Commento
di Ugo Trani
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Lunedì 17 Marzo 2014, 18:58 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 19:32

La Roma resta seconda e il Napoli sempre sotto di tre punti. Totti replica subito a Higuain e lascia la classifica come era prima della ventottesima giornata del girone di ritorno. I giallorossi hanno anche la gara contro il Parma da recuperare, il prossimo 2 aprile all'Olimpico, e la migliore differenza reti negli scontri diretti: questo significa che il successo sull'Udinese, 3 a 2 con qualche rischio di troppo, vale tantissimo. E' lo scatto che ci voleva dopo il successo dei partenopei sul campo del Torino. E per entrare direttamente in Champions a fine stagione.

NOTTE DA SENATORI

Totti cambia la Roma che torna a segnare, nessun gol nelle ultime due gare, e a vincere, solo 1 punto contro Inter e Napoli. Il capitano firma il vantaggio, facendo centro per la centocinquantesima volta all'Olimpico in campionato e per la sedicesima contro l'Udinese, e inizia l'azione del 2 a 0 di Destro che ora è il miglior realizzatore giallorosso in questo torneo con 7 reti. Sono 6, invece, quelle di Totti che sale a quota 233 in serie A. Ma, vicino ai 38 anni, è protagonista anche con gli altri due coetanei della serata, De Sanctis e Di Natale: entrambi ne devono compiere 37 e diventano i grandi protagonisti della serata con il capitano giallorosso. I due, ex compagni proprio in bianconero e anche in Nazionale, si sfidano a lungo durante la partita: alla fine vince il portiere che, con almeno tre interventi da applausi (il quarto, primo di questa notte, è su Badu) impedisce all'attaccante di arrivare qui a Roma in doppia cifra (è fermo a 9 gol).

EMERGENZA E STANCHEZZA

Se De Sanctis è il migliore in campo, sta a significare che la Roma soffre per vincere per la diciottesima volta in campionato (ventunesimo successo della stagione). L'assetto è troppo spregiudicato con Totti finto nueve, Gervinho e anche Destro nel tridente. Spesso è l'ivoriano a fare la prima punta. Ma soprattutto c'è Pjanic da trequartista nel 4-2-3-1. Non si trova in quella posizione, perchì lì spesso si sposta il capitano. Nainggolan e taddei non funzionano come interditori. A centrocampo, senza Strootman e De Rossi (il vicecapitano deve scontare un altro turno di squalifica), si balla. Dietro, al posto di Maicon, è dignitoso Torosidis che realizza pure la rete decisiva del 3 a 1, dopo quella di Pinzi ad inizio ripresa, mentre Dodò, al rientro, gira a vuoto e si perde Danilo nell'azione del gol di Basta. Solo Juve e Milan (e Napoli in Coppa Italia) hanno segnato più di una rete a De Sanctis che mai ne aveva prese due all'Olimpico. E' la conferma della grande sofferenza della Roma per prendere i 3 punti contro l'Udinese di Guidolin, brillante e pericolosa in entrambi i tempi. Le assenze, insomma, pesano e diversi giocatori giallorossi finiscono la gara con poche energie ancora da spendere. Anche per questo motivo la vittoria è pesante. Il traguardo è ancora lontano, ma presto finirà l'emergenza.

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