Roma, preso il difensore Toloi dal San Paolo
è italiano grazie a una legge di 14 anni fa

Roma, preso il difensore Toloi dal San Paolo è italiano grazie a una legge di 14 anni fa
di Stefano Carina
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Giovedì 30 Gennaio 2014, 19:34 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 01:20
Rafael Toloi, difensore del San Paolo, il nuovo centrale della Roma. Oggi il giocatore, classe 1990, cittadino italiano, sar nella capitale per sottoporsi alle visite mediche e firmare il contratto con il club giallorosso. Arriva in prestito con diritto di riscatto dopo che il San Paolo ha concesso ieri pomeriggio il via libera previo accordo con il Goias (che detiene ancora una percentuale del cartellino). Il brasiliano si presenterà in Italia sprovvisto del passaporto comunitario ma la Roma per tesserarlo si avvarrà della legge numero 379 del 19 dicembre del 2000, che ha per oggetto «le disposizioni per il riconoscimento della cittadinanza italiana alle persone nate e già residenti nei territori appartenuti all'Impero austro-ungarico e ai loro discendenti».



Avendo discendenze trentine, Toloi può sfruttare questo dispositivo che prevede «per le persone nate e già residenti nei territori di cui al comma 1 ed emigrate all'estero, ad esclusione dell'attuale Repubblica austriaca, prima del 16 luglio 1920, nonché ai loro discendenti, è riconosciuta la cittadinanza italiana qualora rendano una dichiarazione in tal senso con le modalità di cui all'articolo 23 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, entro cinque anni dalla data di entrata in vigore della presente legge». Il termine scadeva nel 2005 ma il governo italiano ha previsto una proroga che ha esteso il limite per altri cinque anni e che ha permesso così a Toloi di usufruirne e di attestare la cittadinanza italiana.







Di certo un inedito nelle operazioni di calciomercato che in giornata passerà al vaglio dell’ufficio tesseramenti della Figc dal quale si attende il via libera per l’ufficialità dell’operazione. L’arrivo dell’ex San Paolo potrebbe comportare la partenza di uno tra Romagnoli (c'è lo Spezia) e Jedvaj (richiesto da Chievo, Sampdoria, Verona, Genoa e Sassuolo). Marquinho, invece, deve dare una risposta al Verona. Il centrocampista brasiliano continua a prendere tempo e nelle ultime ore ha ricevuto anche un’offerta dal Guangzhou di Lippi. Piscitella, invece, rientrato dal Pescara (nell’operazione Caprari) si accaserà in prestito al Cittadella. Resa nota dalla Lega Calcio l’ufficialità dell’acquisto di Golubovic, terzino classe ’94, proveniente dall’Ofk Belgrado.





Dal campo, ora. Nelle ultime due gare Pjanic è partito dalla panchina per un problema al ginocchio destro che lo costringerà ad effettuare lavoro differenziato anche domani: «Sto meglio, ho preso un colpo contro la Juventus due settimane fa. Ho avuto un problemino e ci ho giocato sopra, questa settimana ho avuto modo di recuperare con un lavoro specifico e spero vada meglio, le sensazioni sono buone e sono contento».



Chi invece lo è un po’ di meno è Dodò, bloccato per un problema ai muscoli flessori della coscia sinistra che lo costringerà a saltare il match contro il Parma. Al suo posto confermato Torosidis a sinistra con Maicon - al quale sarà dunque risparmiato il turno di stop – sulla corsia di destra. Per la prognosi dell’ex Corinthians si dovrà aspettare ancora qualche ora, ma si teme che ci sia una lesione e lo stesso giocatore non sembra avere sensazioni positive.



Aspettando che Bastos ritrovi la forma migliore, il brasiliano potrebbe comunque essere convocato già per domenica e allungare così la panchina all’Olimpico: difficile, però, un suo impiego. Mentre De Rossi è tornato a lavorare con il gruppo, Pjanic e Strootman continuano nel loro percorso differenziato (tra campo e palestra). Se l’olandese domani tornerà in gruppo, per il bosniaco bisognerà attendere la giornata di sabato.
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