Politico Pdl a festino con coca e trans:
ammette tutto, il partito lo sospende

Pier Paolo Zaccai
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Venerdì 2 Luglio 2010, 12:10 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 23:29

ROMA (2 luglio) - La Procura di Roma ha aperto un fascicolo in relazione alla vicenda che vede coinvolto il consigliere provinciale del Pdl Pier Paolo Zaccai, portato ieri in ospedale ad Ostia per intossicazione da droghe dopo un festino con coca e trans. Cessione di sostanza stupefacente: questo per il momento il reato ipotizzato. Il Pdl intanto ha sospeso cautelativamente Zaccai. Un bruttissimo episodio, lo ha definito il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

Un festino a base di coca e trans organizzato in un appartamento della Capitale. Come quello a cui partecipò Piero Marrazzo e che lo portò alle dimissioni da governatore. Solo che questa volta il protagonista è un consigliere provinciale del Pdl 42enne, ricoverato in ospedale perché colto da un malore dopo aver assunto della cocaina. Una carriera dall'Msi al Pdl, tutta politica, e a testimonianza foto che lo ritraggono anche col sindaco Alemanno.

«Aiuto, mi hanno incastrato volevo solo indagare su di loro», ha urlato dopo il festino Zaccai dal balcone al primo piano dell'appartamento nel quartiere Appio. E sempre lì sarebbe andato in escandescenze, tanto da rendere necessario l'intervento della polizia e della guardia medica psichiatrica che ha disposto poi il ricovero nell'ospedale Grassi ad Ostia, dove il consigliere risiede. Zaccai è stato dimesso dopo qualche ora e verrà ascoltato dalla polizia.

Avrebbe ammesso di aver assunto sostanze stupefacenti il consigliere provinciale Pdl, Pier Paolo Zaccai, soccorso il stato confusionale all'alba di ieri dopo una nottata trascorsa nell'abitazione di tre transessuali in via Manlio Torquato 56 in zona Appio. A quanto si apprende, per questo motivo la polizia di stato gli ha ritirato «in via cautelativa» il porto d'armi almeno finché non verrà chiarita l'intera vicenda. Proseguono intanto le indagini per accertare chi abbia portato quella notte la droga nell'appartamento. Gli investigatori hanno trovato in casa tracce di sostanza stupefacente che la scientifica in queste ore sta analizzando. Sotto la lente d'ingrandimento anche il computer con cui le tre trans sono scappate a piedi scalze dalla casa.

Anche la trans Morgana è stata ascoltata negli uffici del commissariato Appio dove si sta valutando la regolarità della sua permanenza in Italia. Il consigliere provinciale, secondo il racconto di Eveline, una trans che nel pomeriggio di ieri era davanti all'appartamento del festino, sarebbe arrivato in via Manlio Torquato dopo l'una di ieri notte con Morgana, una trans brasiliana di 26 anni con la quale usciva da tempo, dopo aver preso appuntamento con lei al fungo dell'Eur. Ad aspettarlo nell'abitazione di Morgana c'erano altri due trans coinquilini. «Quando il consigliere è arrivato era già su di giri, sembrava fosse drogato. Loro non sapevamo neppure che fosse un politico», ha detto Eveline, la quale ha spiegato di essere un'amica di Brenda, la trans morta e coinvolta nel caso Marrazzo.

«All'alba, ho visto tre trans scappare fuori dal palazzo, una di loro aveva un computer portatile sotto il braccio», ha raccontato il titolare di una pizzeria all'angolo della strada dove si trova l'appartamento che «utilizzavano credo come punto di ritrovo».


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