La vita del governo appesa (anche) al numeretto del Pil

di Luca Cifoni
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Domenica 9 Febbraio 2014, 20:00 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 11:24
Non ci sono solo gli insidiosi appuntamenti parlamentari e l'annunciato patto di programma nella settimana del governo Letta. Venerd 14 l'Istat diffonder la stima preliminare sul prodotto interno lordo del quarto trimestre 2013, che per la prima volta da due anni e mezzo dovrebbe indicare una variazione positiva. Minima, esigua, ma comunque positiva: il consensus degli analisti è uno striminzito +0,1 per cento, dopo il risultato piatto del terzo trimestre. Mai come stavolta però i numeri ed anche il loro segno saranno simbolici. Magari con un po' di fortuna si potrebbe arrivare a +0,2, ma l'importante è quel più che permetterà di evocare l'inizio della risalita.



Da un punto di vista statistico un decimale è naturalmente un nulla, una quantità che potrebbe essere anche riassorbita nel dato definitivo a marzo oppure in una successiva revisione: è già successo. Colpisce ancora di più quindi che a questo dato possa essere appesa anche una piccola parte delle possibilità di sopravvivenza dell'esecutivo, sempre che quest'ultimo riesca (e abbia interesse) a presentarlo nella chiave: “perché interrompere il lavoro ora che inizia a dare risultati?”.



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