Petkovic: «La panchina della Svizzera?
Voci che non mi interessano»

Petkovic: «La panchina della Svizzera? Voci che non mi interessano»
di Daniele Magliocchetti
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Mercoledì 27 Novembre 2013, 18:18 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 22:42
Un contratto che scade a fine stagione, un impegno domani sera in Europa League contro il Legia Varsavia e poca voglia di dar credito a quelle che lui considera voci di corridoio . Dalla città polacca Vladimir Petkovic liquida con poche parole l'ipotesi di una sua successione ad Hitzfeld sulla panchina elvetica: «Le voci sulla Svizzera non mi interessano, io penso solo alla Lazio e abbiamo una partita importante. Sono sereno e cerco di trasmetterà la mia serenità alla squadra».



La Lazio è reduce dal pareggio per 1-1 rimediato in extremis domenica sul campo della Sampdoria. I biancocelesti, nonostante tutto il secondo tempo in superiorità numerica, sono andati in svantaggio e hanno riequilibrato il risultato nei secondi finali.



«Ho diverse responsabilità, ne abbiamo discusso con la squadra. Cercheremo di apportare le correzioni necessarie», dice Petkovic, convinto di guidare un gruppo compatto. «Non è tutto così nero come è stato disegnato, dobbiamo e sappiamo di potere fare meglio. In certi momenti è importante parlare con la squadra, che non ha subito l'ultimo pareggio. Dobbiamo formare un cerchio molto forte, per superare le difficoltà che non nascondiamo», dice ancora. «Il Legia è un avversario molto tosto, è una squadra veloce con giocatori di qualità. I nostri avversari vorranno chiudere in bellezza mentre noi vogliamo raggiungere il primo posto, che dà qualche privilegio importante nella fase successiva della competizione»,
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